Il rifugio dello scrittore

Hora Noctis

di Adele Emmeti

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. EmmeTi
     
    .

    User deleted


    piatto_HD_Hora_Noctis

    Hora Noctis è un dark fantasy in classico stile gotico. È il mio primo romanzo, nonché la mia prima vera scommessa. :)

    SINOSSI

    Il conte Leonard Withman muore il 21 gennaio del 1806 e si risveglia più di duecento anni dopo, in un'Inghilterra moderna, solo e totalmente disorientato. È riuscito, però, a scampare alla “caccia al vampiro” che sterminò quasi tutta la sua specie, distruggendo gli accordi di pacifica convivenza con gli umani. Ad accoglierlo, nella storica tenuta di Redfield, c’è l’ultima anziana discendente delle Isabelline, congrega fondata dalla madre con lo scopo di attendere il suo ritorno.
    Leonard si ritrova a fare i conti con le situazioni lasciate in sospeso due secoli prima: il tradimento del padre, l'annientamento del gruppo dei Ribelli, l'atroce destino della donna che amava, nonché il tormento delle voci che hanno sempre abitato le “stanze del suo animo”.
    Grazie all’intervento dell’amico Julian, unico superstite dei Ribelli, egli inizia finalmente a ritrovare se stesso. Ma la comparsa di una giovane restauratrice lo rigetta nello sconforto più totale. Il loro incontro è pura alchimia, e si evolve tra stanze buie, castelli vuoti, caminetti sempre accesi, calici di sangue, ricordi dolorosi e assillanti fantasmi del passato...

    ESTRATTO

    Aveva appena smesso di piovere sull’antica tenuta dei Withman, a nord della spenta cittadina di Redfield, e la terra restava ancora intrisa e fangosa.
    L’acqua colava lungo le venature di una fontana tonda del Seicento, e smaltava la veste di una donna in pietra posta al centro, sorretta da un altare, nell’atto di indicare con dito lascivo l’ingresso della cripta di famiglia. Un vento pungente accerchiava e smuoveva il fogliame cresciuto intorno a quest’ultima, mentre i cipressi ondeggiavano con le cime più alte, scaricando a terra l’acqua trattenuta dalle fronde.
    Il lago, poco distante, dormiva placido, senza increspature; il bosco limitrofo sudava provato, gli uccelli notturni prendevano il volo e le cicale innalzavano il loro canto gracchiante. Il mare baciava la costa, mentre la luna lo osservava annoiata; il cielo prendeva fiato dallo sforzo della bufera, il vento trovava appiglio e si accasciava tra i fiordi della roccia.
    I pianeti ruotavano nel silenzio cosmico e un’anima errante, dissipatasi tra le microsfere di materia, si addensò improvvisamente, raggrumandosi in pezzi. Si sfaldava a tratti, si riaggregava poi, fino a quando non emise un impalpabile gemito e scoppiò in raggi di alba.
    Era giunto il tempo di tornare indietro.
    Colò lentamente tra nebulose, meteoriti e scie di ionizzazione e, dopo tanto cercare, trovò finalmente la strada verso casa: gli occhi si formarono per aprirsi e guardare, un olfatto si materializzò per annusare e qualcosa venne da lui percepito.
    Corse, quindi, verso il basso, senza sosta, sbattendo e sgretolandosi, perdendosi e ritrovandosi. Sfiorò appena la superficie del mare, poi del lago, e smosse le fronde degli alberi del bosco. Fece rabbrividire gli uomini nei letti, passandovi accanto, e raschiò il terreno approdando tra le tombe dimenticate della piccola cripta.
    Subito dopo, un formicolio leggero interruppe il silenzio sacrale.
    Poi un tonfo: il precedente brulichio si era intensificato e, nella spessa pietra che copriva una tomba, si intravide una crepa. Diversi altri impatti si succedettero più forti, ravvicinati e incontrollati, fino a quando la pietra non venne spostata di alcuni centimetri.
    Vi fu silenzio.
    Qualcosa vi palpitava all’interno, ancora frastornato e immobile.
    Dalla fessura formatasi, sbucarono lentamente delle dita sottili, affusolate, dal colorito grigiastro, e infine una mano, smunta e spigolosa, che tastò l’aria e incrociò il raggio flebile della luna, filtrato da qualche foro dei muri. L’arto strinse con forza la pietra, tanto che sembrò disfarsi, gracile com’era. E spinse con tutta la forza possibile, affinché il varco si allargasse. Le vene che la percorrevano pulsavano e gemevano sotto la pelle smorta, i tendini tiravano e le unghie si sfaldavano in punta, come fatte di creta. Finalmente la tomba si scoperchiò e nel buio fitto del suo interno si accesero due occhi scarlatti.
    I corvi urlarono col loro verso rauco.
    Si espanse un alito freddo lungo la vallata.
    Il corpo rintanato nella tomba si sollevò, facendo sbucare la testa dalla macabra culla.
    La sua carne era tumefatta e macchiata da ematomi rossastri e violacei. Le ossa quasi calcificate e le articolazioni anchilosate; la fronte umida era cosparsa da capelli bagnati e ragnatele. Dallo sterno spuntavano le ossa, gli zigomi erano pronunciati, il ventre era così magro da sparire sotto al costato. Soffriva e ansimava, dolorante per il corpo morto, per quelle membra attaccate come gli ultimi residui di carne a un osso di pollo rosicchiato. Si tirò su aggrappandosi alla parete della tomba; afferrato un topo che correva repentino alla base del blocco di pietra, gli affondò i denti nella carne e ne succhiò il sangue. Lo gettò poi a terra e ne cercò di altri. Il sangue che succhiava gli rimpolpava i tessuti, gli gonfiava le arterie, gli riscaldava la carne gelida. Allungò una gamba traballante all’esterno e lentamente, a scatti irregolari e involontari, si trascinò verso l’esterno, si tirò su l’altra gamba e la fece roteare così che uscisse del tutto. Prese fiato e all’espirazione si accartocciò su se stesso come una carta bruciata.
    La luna sbucava dalla coltre fitta di nubi e rischiarava il cielo pesante.
    Della veste che indossava non ne era rimasto che il ricordo, per cui restava nudo e umidiccio.
    Avanzò con dei primi difficoltosi passi, dondolando e trascinando i piedi. Sulla schiena, il sangue residuo, che vi si era addensato nel corso degli anni, contribuiva a darle un colorito scuro e indefinito.
    Arrancò lungo una decina di gradini e giunse all’ingresso, ove la porta in legno massiccio restava dischiusa, per uno spazio sufficiente affinché potesse passarvi senza troppa fatica.
    Quando l’aria fredda investì la carne, ebbe un singulto. Sollevò il viso verso l’alto, mantenendo lo sguardo stanco e sofferto, socchiuse gli occhi per annusare l’aria e si passò la mano sulla bocca per pulirsi dal sangue murino.
    Alcune gocce dell’arrendevole pioggia osarono cadergli sulla pelle grigia e tumefatta.
    Il cuore batteva asincrono, singhiozzante, spingendo pochi decilitri di sangue nelle cavità vuote. Le orbite faticavano a non girarsi all’indietro e i polmoni si distendevano a ogni faticoso respiro, che tanto non gli era mai stato molto utile, giacché i morti non inspirano.

    BOOKTRAILER:
    www.youtube.com/watch?v=0ng_UdxLv_E

    PAGINA FACEBOOK DEDICATA

    www.facebook.com/horanoctis/?ref=bookmarks

    LINK AMAZON PER L'ACQUISTO

    https://www.amazon.it/dp/B077X633GK/ref=dp...ing=UTF8&btkr=1
     
    Top
    .
  2.  
    .
    Avatar

    “Due cose sono infinite: l’universo e la stupidità umana, ma riguardo l’universo ho ancora dei dubbi.” Albert Einstein

    Group
    abilitati in shoutbox
    Posts
    1,716
    Location
    Milano

    Status
    evvai!!!

    i miei complimenti, Adele.
    Bello anche il booktrailer, e se non ho capito male è anch'esso un tuo parto.

    Che dire, sei una creativa a tutto tondo, e mi riprometto di andarmi a leggere il tuo lavoro.
    :clap2:
     
    Top
    .
  3.  
    .
    Avatar

    La poesia non ha bisogno di seguaci, ma ... di amanti

    Group
    Member
    Posts
    6,088
    Location
    Lombardia

    Status
    Sarà difficile che tu mi abbia fra i tuoi lettori, anche se so che scrivi non bene, ma benissimo, perchè per il fantasy non mi piace granchè, figuriamoci il Dark fantasy; quando venne fuori il primo film sui vampiri, io uscii dopo dieci minuti dal cinematografo. :sick:
    Ma se questo era un tuo sogno, sono lieto che tu lo abbia realizzato e ti faccio miei complimenti. In bocca lupo o in culo alla balena per il tuo nuovo libro! :D

    Edited by al44to - 12/2/2018, 10:45
     
    Top
    .
  4. EmmeTi
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE
    Bello anche il booktrailer, e se non ho capito male è anch'esso un tuo parto.

    Ciao stone! Grazie mille! Sì sì, il booktrailer è stato montato e girato da me in un boschetto qui vicino (con ii cellulare).
    È stato molto divertente :D
    Grazie ancora!

    CITAZIONE
    Sarà difficile che tu mi abbia fra i tuoi lettori, ancje se so che scrivi non bene, ma benissimo, perchè per il fantasy non mi piace granchè

    De gustibus! :D anche io tiro più per alcuni generi anziché altri, come è normale che sia.
    Crepi il lupo! E grazie mille :D
     
    Top
    .
  5.  
    .
    Avatar

    Editor

    Group
    Amministratore
    Posts
    5,138
    Location
    Verona

    Status
    @stonestein: come saprai, questa sezione è dedicata a un circolo virtuoso, che funziona in questo modo:
    - se vuoi ricevere recensioni per il tuo pubblicato, richiedi ad Artemis la scheda che ti permetterà di redigere la recensione che mira al libro di un altro autore
    - dopo averlo fatto, se la tua recensione sarà accurata (vedi esempio), ossia rispetterà e soddisferà tutti i parametri presenti nella scheda, allora otterrai il diritto di metterti sulla griglia e dunque ricevere le recensioni al tuo pubblicato.
    Per maggiori informazioni, leggi con attenzione questo post.
     
    Top
    .
  6.  
    .
    Avatar

    "A trattar le persone secondo il merito, chi mai si salverebbe dalle frustate?"

    Group
    Pionieri
    Posts
    1,389
    Location
    Vercelli

    Status
    Il conte Leonard Withman, ultimo rampollo di una nobile famiglia, si risveglia nella sua tenuta a Redfield, in Inghilterra, ma si rende conto di essersi destato con duecento anni di ritardo rispetto ai suoi piani. Ad accoglierlo è la signora Darren, discendente di una congrega il cui unico scopo è attendere il ritorno del giovane vampiro e servirlo. Tormentato dal ricordo del tradimento del padre, della morte della giovane amata e dello sterminio della sua congrega di non morti, dapprima troverà conforto nell’amicizia con Julian, anch’egli vampiro e suo vecchio amico, e in seguito intreccerà una profonda relazione con Evangeline, una restauratrice in tutto e per tutto simile al suo antico amore. Ma in due secoli, il mondo è cambiato più di quanto Leonard possa immaginare e il pericolo, oggi come allora, incombe su tutti loro.

    L’opera è una sorta di romance soprannaturale, ma a differenza di quanto si possa pensare, si discosta molto da altre opere dello stesso genere: per alcuni aspetti, si tratta infatti di una storia più adulta, in cui non c’è spazio per aforismi adolescenziali. In un mondo celato (ma neanche tanto) di istinti e sfrenato edonismo, tanto i non umani quanto i vivi cercano di trovare il proprio posto, anche a costo di mutare la propria natura.
    Il desiderio di vendetta, l’apatia e il dolore che ogni essere vivente con coscienza di sé si porta dentro, l’amore come via per esorcizzare i propri demoni e la ricerca di pace sono solo alcuni dei tanti temi che vengono affrontati dall’autrice, che in qualche modo riesce a far riflettere sulla società attuale in cui, pur non disponendo dell’eternità da poter sprecare, gli uomini trovano comunque il modo di concentrare quanta più lascivia possibile nei pochi decenni loro concessi.

    La caratterizzazione dei personaggi è buona; ognuno, dai protagonisti alle figure secondarie, ha una personalità ben definita e coerente col proprio passato, tranne forse Matt, collaboratore e convivente di Evangeline: il suo muoversi sulla scena risulta un po’ incoerente, facendo da contraltare a quello, più preciso e ben studiato, della ragazza.
    Tutti i personaggi hanno un ruolo ben preciso e giocano una parte fondamentale al procedere della trama.
    La forza di questo romanzo è certamente il fatto di non adagiarsi su facili clichè, ma di tracciare un nuovo solco, qualcosa che preluderebbe a fiumi di pagine e di saghe. Gli incontri carnali, perfettamente inseriti nella trama, son ben descritti, ma MAI sopra le righe: mere esibizioni fini a se stesse, frutto di pruriti insoddisfatti sarebbero state superflue e mi avrebbero convinto ad accantonare l’opera già al primo incontro, ma l’autrice ha avuto la capacità di fissare, a seconda dell’occasione, i paletti più appropriati. Forse, in alcuni punti la trama sarebbe dovuta essere sviluppata più approfonditamente. Lo stile è fluido, anche se a volte leggermente aulico, ma la lettura non ne risente e l’opera scorre via gradevolmente veloce.
    Un libro che merita di essere letto, per quanto detto finora e per gli spunti intriganti che propone e che, a mio avviso, la cara Adele EmmeTi dovrebbe sfruttare per scrivere sequel, prequel e spin off, riversando su carta fiumi di pagine che potrebbero, con un pizzico di esperienza in più, ottenere fortune pari a quelle di note autrici dello stesso genere.
    Pollice alto. Senza dubbio.
     
    Top
    .
  7. EmmeTi
     
    .

    User deleted


    Cosa posso dire Kishuseiko... Grazie.
    La tua recensione mi fa intuire che tu abbia profondamente compreso gli elementi della mia storia, che tu abbia colto le sfumature, il taglio, e le vere intenzioni che ci sono alla base. Per cui mi ritengo pienamente soddisfatta.
    Anche perché, purtroppo, riuscire a guadagnarmi la fiducia di un lettore che alla vista della parola "vampiro" pensa: ah, ancora con 'sta robaccia alla Twilight, senza sapere che i primi capitoli di Hora Noctis sono stati scritti prima ancora che la famosa saga venisse concepita, non è per nulla semplice.
    Riuscire a ottenere quel briciolo di credibilità tale per cui un lettore (che in questo caso è anche un bravissimo scrittore) decida di scrollarsi di dosso i preconcetti e i pregiudizi su quella che può sembrare una storiella per adolescenti, e dica
    CITAZIONE
    La forza di questo romanzo è certamente il fatto di non adagiarsi su facili clichè, ma di tracciare un nuovo solco, qualcosa che preluderebbe a fiumi di pagine e di saghe.

    mi riempie davvero l'animo di gioia, ma soprattutto di pace.
    Ho concepito molte storie (sequel, prequel, spin-off) legate a Hora Noctis, e spero di riuscire a portare avanti questi progetti nel tempo, perché a prescindere dai pregiudizi, e dagli scarsi riscontri avuti in questo anno di pubblicazione, io non mi rimangerei nulla, perché ho scritto una cosa che sentivo dentro e che, soprattutto, mi piaceva.
     
    Top
    .
  8.  
    .
    Avatar

    "A trattar le persone secondo il merito, chi mai si salverebbe dalle frustate?"

    Group
    Pionieri
    Posts
    1,389
    Location
    Vercelli

    Status
    Per questo ci metto un po' a leggere un libro. Voglio scovare i dettagli. :)
     
    Top
    .
7 replies since 11/2/2018, 12:05   181 views
  Share  
.