Il rifugio dello scrittore

OMNI

Capitolo 2, Quiescenza

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    Il Fulmine Verde

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    Cap II


    vai al capitolo 1, parte 3

    -Un'altra volta con questa storia! Giuro che se riguarda una richiesta di fondi lascio questa riunione! La CISP ha già chiesto troppi contributi, penso sia ora di finirla di pretendere ancora...-
    -Da quanto ho sentito, non è una questione così urgente, sembra quasi che non vogliano altro che darci “un'informazione”, nulla di più. Poi, ora, la CISP ha un nuovo direttore ed ho sentito che è un tipetto niente male: motivato, energico, innovativo e magnanimo!-
    -Tu senti troppe voci! Sarà un altro folle che vorrà cambiare il mondo, magari un altro che vuole imporre nuove metodologie per lo studio dei poterici, magari... qualcuno che vuole mettersi a studiare qualche vespatore a nostre spese-
    Lo schiarire della voce di una persona in cima alle scale fece calare il silenzio... tutti si voltarono, guardando in alto, restando impietriti come se quel semplice modo di manifestarsi fosse degno del più grande tra i re.
    Erano le otto ed un quarto del mattino a Ginevra, all'interno della seconda sede principale dell'ONU (organizzazione delle nazioni unite) ed ogni potenza mondiale era presente dietro la propria cattedra, tutti erano rivolti verso la cima delle scale coperte da un lungo tappeto rosso.
    La porta si chiuse con violenza dietro la donna che era appena entrata, il rumore echeggiò per tutta l'immensa sala di legno e marmo, mentre la luce proveniente dall'altra stanza si spense in un secondo.
    Una figura snella e dalla testa alta guardò il palco in lontananza, ovvero il luogo puntato da tutte quelle scrivanie incurvate in modo da formare una mezzaluna.
    Nessuno sedeva sul balcone sovrastante, ma d'altro canto nemmeno la metà dei posti erano stati riempiti, solo “qualcuno” si era presentato, nonché una cinquantina dei più importanti capi di stato.
    Il vocio ricominciò gradualmente, mentre quell'ignota figura oscurata, siccome le luci erano accese quasi tutte solo sul palco circolare, si dirigeva lentamente verso di esso...
    -Interessante: a quanto pare il novellino della CISP non vuole venire di persona, avrà mandato un altro dei suoi scienziatucci a parlare di bilanci statistici ed aumento dei poterici... solite cose-
    Commenti del genere provenivano anche da altri, l'assemblea non degnava nemmeno attenzione allo sguardo di ghiaccio che possedeva la donna, nemmeno la si vedeva in volto...
    Nemmeno la metà si accorse che la persona che stava raggiungendo il palco era in verità una ragazza, persino molto più giovane di loro, ancora meno riuscivano a vedere i suoi occhi illuminarsi a causa dei poteri.
    Qualche capo di stato ne richiamò un altro per indicare la donna, mentre altre risate di sottofondo contornavano il tutto al suono dei passi sul parquet del palco.
    Il simbolo dell'ONU dominava su tutto, sovrastante all'impalcatura, a tutti quei membri nonostante man mano che ci si allontanava da esso le cattedre erano a livelli sempre più alti e bui.
    Il suo mappamondo dorato (del simbolo) visto dall'alto, contornato da rami d'ulivo che avvolgevano il mondo per proteggerlo, venne scrutato dalla donna finalmente giunta fino a lì che, incuriosita, notava come nessuno le degnasse attenzione
    -Ecco a lei il microfono...-
    Un ragazzo ventenne si materializzò di fianco a lei, plasmandosi dall'umidità dell'aria circostante, porgendo con delicatezza e con un sorriso il microfono da indossare per la donna
    -Grazie... vediamo di svegliare questi egocentrici e di portarli un po' alla realtà... puoi anche andare a gestire il proiettore adesso-
    Lei lo prese annuendo, se lo mise all'orecchio destro, mentre il microfono vero e proprio restava a qualche centimetro dalla bocca...
    Il ragazzo, un giovane stagista, scomparve così come era apparso scomponendosi in infinitesimali molecole di vapore che si fusero con l'ambiente circostante, anch'egli senza nemmeno mostrare un minimo del suo abbigliamento da tanto era rimasto nell'ombra.
    Così, velocemente, dal fondo, ai piedi dell'immensa parete blu cielo, la giovane si mise in mezzo al palco, completamente inondata dalla luce per mostrarsi a tutti
    -Ora che ci siamo tutti direi che possiamo dare inizio all'assemblea!-
    La voce riecheggiò in tutta la sala e tutti finalmente stettero in silenzio, si voltarono e guardarono con estrema diffidenza quella che stava dinnanzi a loro.
    Quest'ultima era una giovane ragazza trentaduenne, vestita in modo assai bizzarro rispetto ai formali membri dell'assemblea.
    Nonostante una giacca blu scuro la coprisse da sopra la cintola, dei jeans neri più lunghi delle sue stesse gambe e delle scarpe bianche nascoste dall'orlo toglievano tutta la serietà della sua metà superiore.
    Dei capelli lunghi fino alla vita, biondi, curati, riuniti da una treccia assai complessa e contorta, restava oscillanti, dietro di lei.
    Restava con le braccia incrociate, accigliata per il comportamento che riteneva egoistico ed egocentrico, con gli occhi scurissimi e marroni nascosti da due comuni occhiali dalle lenti rettangolari...
    Con un cenno a chiunque la guardasse, cominciò a camminare a destra ed a sinistra, lentamente, iniziando quello che si prospettava per tutti un interminabile discorso già affrontato
    -Molto bene. Come ben sapete, negli anni, abbiamo studiato vari modi per identificare i poterici esclusivamente sulla base dell'essere “poterico”, possiamo distinguerli solo da un centinaio di anni in classi e livelli. La classe determina quanti poteri un poterico possiede, nonché il suo “quantitativo poterico”, essa va da dieci (il minimo) ad uno (il massimo). Mentre il livello è un dato oggettivo che riguarda “quanto si sa utilizzare bene” il potere o i poteri che si possiedono! Esso va da uno (il minimo) a dieci (il massimo), il livello è determinato dal “flusso”, nonché causa della seconda tipologia di energia che possiedo i poteri: “l'energia d'affluenza”. Beh, signori... sono qui per dirvi che esiste un poterico che si aliena completamente dal nostro sistema!-
    Un sorriso di soddisfazione per l'ultima frase pronunciata fece innervosire i presenti, subito il capo di stato francese batté un pugno sulla propria cattedra interrompendo la ragazza
    -Un'altra volta con questa stupida idea. A quanto pare il nuovo capo della CISP è identico a quello vecchio: anche lui si ostina a presentare e rimarcare l'esistenza di un poterico “inclassificabile” sul pianeta! Scommetto che non è venuto proprio per questo: non voleva perdere la faccia come è successo al suo predecessore per lo stesso dibattito, immagino!-
    La donna sbuffò, mostrando una netta superiorità nei confronti degli ascoltatori, scuotendo lentamente la testa sorrise socchiudendo gli occhi ed il vocio si interruppe
    -Vedo che nessuno di voi si è azzardato ad informarsi prima di fare una pessima figura... la CISP ha fatto differenti errori a causa dello scorso direttore. Ma siamo pronti a cancellare ogni sbaglio e riprendere quello per cui è nata la confederazione! Mi chiamo Eleida Cisma e sono io la nuova direttrice della “Confederazione Internazionale sullo Studio dei Poterici”. E certo non lascerò correre come ha fatto il mio predecessore, ho intenzione di prendere in pugno tutto quello che risulta essere mia competenza per schiacciarlo sotto una ferrea razionalità ed indagine!-
    Tutti rimasero basiti di fronte alla rivelazione, paesi come Turchia e Francia smisero di parlare, sconcertati e confusi, mentre altri alzarono la mano, in segno di rispetto, per domandare ad Eleida
    -Quindi lei è la nuova direttrice della CISP, dico bene...? Abbiamo parlato di un poterico “inclassificabile”, ha delle prove al riguardo?-
    Un anziano signore fece con cortesia la domanda, abbassando sempre di più la voce per il malinteso precedente avvenuto con differenti stati, poggiando una mano su un cartellino
    -Mi fa piacere che almeno l'Inghilterra si interessi di un simile affare... certo che ho delle prove! Ve le mostrerò tutte per mezzo di un proiettore...-
    Lentamente, una parte della parete sottostante al simbolo tondo e metallico dell'ONU, sprofondò di qualche millimetro rispetto alla parete vera e propria, quel pezzo quadrato salì lentamente mostrando, nascosto dietro il muro, un enorme parte di parete completamente bianca.
    Il proiettore, posto sopra le loro teste, esattamente nel mezzo di quel balcone sovrastante, si accese, calibrato dallo stagista precedente, Eleida ringraziò con un pollice in su dal palco e si voltò verso la parete su cui erano proiettate scritte e dati.
    Era una semplice tabella, ma per coloro che la sapevano interpretare non era altro che un fatto incontestabile ed evidente...
    -Sulla prima colonna abbiamo i primi cinquanta stati che ci sono capitati per le mani: Germania, Islanda, Scandinavia, Alaska, l'intera Australia, Italia, Madagascar... questi sono solo dati registrati quattro mesi fa, tutti registrati in un arco di due settimane.
    Sulla seconda colonna abbiamo il tipo di “attacco”: da parte di una creatura, un poterico, criminali non-poterici, “cataclismi”, ma nella penultima colonna abbiamo il secondo dato più interessante: chi è stato mandato per risolvere il problema!-
    Indicò semplicemente con un braccio quella serie interminabile di nomi di organizzazioni, sigle di polizia locale, la UAC, addirittura membri della CISP stessa, ma finalmente l'ultima colonna fu guardata con interesse da tutti
    -Bene, dopo aver visto chi abbiamo “mandato” per risolvere il problema, ecco il dato più significativo! L'ultima colonna rappresenta chi realmente ha risolto il problema, quest'ultima è riempita da due singole parole :”soggetto sconosciuto”! Ricorderete sicuramente l'incidente di Chicago, avvenuto cinque anni fa, no? Vi rinfresco la memoria... un poterico dalla classe e dal livello incalcolabile dai nostri strumenti si è trasformato in una bestia che ha creato un terremoto, ucciso uno sciame di vespatori adulti, raso al suolo metà della città e sparso il terrore per ben tredici ore!-
    Il proiettore si spense, mentre qualche altra domanda si presentò alla direttrice della CISP che indicò il capo di stato tedesco
    -Poteva essere un poterico con un'energia tale dare vita ad una trasformazione derivante da uno stato d'animo molto forte! Tanto che potrebbe averlo distrutto, infatti dopo tredici ore il soggetto è scomparso...-
    -Ah ah! Stiamo parlando di un poterico la cui immaginazione ha creato una creatura grande cinque volte la Statua della Libertà. Nessun poterico riuscirebbe MAI a cambiare in un modo così esponenziale la propria massa ed il proprio corpo. Quello che vi sto dicendo è che esiste un poterico letteralmente “Onnipotente” che viaggia sul pianeta ad una velocità di crociera di otto chilometri al secondo!-
    Il capo di stato Francese intervenne in modo alquanto brusco e scettico, sbuffò alzando gli occhi al cielo e subito Eleida Cisma attese l'obbiezione dell'uomo
    -Capisce anche lei che quello che sta dicendo è insensato, vero? Non può esistere un simile individuo. Avrete sicuramente rilevato un flusso simile ed un poterico estremamente veloce, ma non esiste un essere “Onnipotente”. Oltre un mucchio di dati inutili, perché non ci fornisce dati più recenti? Avete avuto tutto il tempo per preparare questa assemblea, avrete avuto tempo anche per ricavare informazioni ancor più attendibili per la sua tesi!-
    -Oh oh, è qui che la volevo! Il soggetto, alias “Omni” (nome comune dato da coloro che lo hanno avvistato in tutto il mondo), ha smesso di darci la mano che ci serviva... è in uno stato di “quiescenza”, siamo certi che lui stia cercando qualcosa, ma noi vogliamo sapere cosa...-
    Il capo di stato russo fece la sua comparsa dal fondo della sala, alzandosi in piedi e battendo le mani sulla propria scrivania, con voce tuonante richiamò all'attenzione tutti i presenti senza esclusioni
    -Volete aiutare un simile “Dio”?! Mi dica, signorina Eleida, che cosa comporta essere qualcosa o qualcuno di “Onnipotente”?! Se questo poterico è tanto diverso da tutti gli altri da essere “inclassificabile” perché ci ha aiutato? Ha potuto distruggerci in un qualsiasi momento, invece lui ci ha aiutato, perché? Da quello che so, a Chicago, per rallentare la furia devastatrice di quello che fu chiamato “Erramondo” chiedemmo l'aiuto del poterico più potente del mondo: Luxas Kembra! Non lo uccise, ma semplicemente lo rallentò. Perché questo “Omni” non dovrebbe distruggerci da un momento all'altro?!-
    -Noi crediamo che Omni si sia fatto diverse domande in tutta la sua vita, tra cui quella “quale scopo ho in questo mondo”. Lui si sarà trovato in bilico con lo scopo di distruggerlo o di aiutarlo, fortunatamente per noi ha fatto la scelta relativamente migliore, aiutarlo. A Chicago avrà perso temporaneamente il controllo dei suoi poteri...-
    Il capo di stato del Marocco alzò timidamente una mano e con un indice, Eleida Cisma, indicò al signore di porre la domanda
    -Ora che è in uno stato di quiescenza avrà sicuramente perso interesse nell'aiutarci, io so che i nostri “generali” (e con “nostri” intendo di tutti i paesi qui presenti) ci fanno un rapporto per ogni missione, ho notato che in numerosi rapporti viene citato un “ente esterno sconosciuto” che aiuta nella missione... ora, suppongo, che questo ente sia il soggetto in questione. Se si è nascosto così bene per tutti questi anni, ora che sarà quiescente sarà ancora più attento, sicuramente avrete indetto l'assemblea per avere il consenso di attirarlo e studiarlo, beh... come farete a trovarlo?-

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    Edited by Thinger - 19/11/2017, 16:41
     
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