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Ciao Fosco's, benvenuto! 
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Ciao, Patrizio, benvenuto!
purtroppo, personalmente non so quale sia la procedura per pubblicare con Amazon. So che occorre registrarsi a KDP (kindle direct publishing).
Guardando in giro sul web ho trovato una guida direttamente scritta da Amazon: https://kdp.amazon.com/it_IT/?language=it_IT
Magari fa al caso tuo.
A presto! -
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Carissimo Andrea, io ho problemi col modo in cui ti sei posto con me 
non so più come fartelo capire.CITAZIONELa prima, più poi oggettiva,a mio modo di vedere: è proprio più nei commenti (se permetti ne ho scritti parecchi anche recentemente,il che dimostra che sei tu ad avere un pensiero pregiudizievole e pre giudicante sul sottoscritto, visto che hai deciso,senza poterlo sapere,che io abbia solo commenti paleolitici a mettere a tua disposizione! Ahahah! Scherzo, ovviamente!
Tuttavia,forse una punta di realtà c'è in questo esempio,ma magari mi sbaglio, voilà!
Infatti mi stavo riferendo ai miei commenti, scarsi sul forum. Cosa che per altro hai anche notato, ma mi hai giudicata una persona giudicante pensando che mi stessi riferendo a te. Perché? Nel dubbio, anziché attaccarmi con l'ennesimo giudizio/aggettivo, avresti potuto chiedere.
È con questo tuo aspetto che ho difficoltà. Devi scusarmi ma dopo due lauree in psicologia non credo di aver bisogno di leggere molto altro per farmi un'idea su come tu interagisca con gli altri. Questa interazione avuta con me sulla base di una recensione che non hai gradito già mi dice quanto basta.
È vero che i tuoi interventi sono scherzosi, ma sono in realtà passivo-aggressivi, e onestamente non li ritengo apprezzabili.
Ho tanti difetti: sono schietta, a volte uso parole forti e sono rigida - lo sono molto meno di prima.
Ma, ti prego di concedermelo, da questo scambio ho potuto notare una totale mancanza di autocritica da parte tua.
Cosa posso dire? Non me la sento, onestamente, di continuare a recensire un utente che non apprezza le recensioni e che si pone come hai fatto tu. Ti prego anche io di rileggermi e rileggerti, ma se è vero che manchi di autocritica invitarti a farlo sarebbe completamente inutile.
A questo punto ti chiedo, da Amministratore, di continuare questa cosa in privato, se proprio desideri.
Artemis. -
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La tua è un'idea carina,
ma non credo si possa capire la personalità di un utente sulla base di commenti lasciati anni fa.
Vorrei riuscire a farti comprendere che sono aperta a recensire un utente solo se questi è in grado di accettare le critiche costruttive senza giustificarsi in continuazione e attaccare.
Non apprezzo i commenti giudicanti sulle persone. Sui testi sì, sulle persone no, soprattutto quando la comunicazione è limitata al web e ne manca ovviamente una parte consistente.
Nel momento in cui sarai in grado di accettare le critiche senza formulare giudizi (non richiesti) sul recensore sarò aperta a qualsiasi dialogo
Un saluto!
Edited by Artemis. - 28/3/2024, 10:09 -
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Concordo con te quando dici che abbiamo punti di vista differenti, che non si stanno incontrando.
Devi scusarmi ma è veramente difficile parlare con chi sta sulla difensiva su ogni osservazione, arrivando perfino a giudicare il recensore su altri ruoli.
Purtroppo dove non posso dialogare perché squalificata, posso solo affermare. Giudichi e definisci molto gli altri, questo va detto.
Anche qua: perché giudicare le regole del forum e i miei interventi sotto altri post?
Giudichi molto.
Non serve sottoporre la discussione a nessuno: sono un admin e a questo intervento mi sento di
poter dire che se un utente non è in grado di avere recensioni senza attaccare, non ne farò altre.
Sembravi un utente aperto alle recensioni, ma appena te ne ho lasciato una hai difeso le tue scelte come se ti avessi attaccato anziché metterle in discussione anche solo per un attimo.
Che dire? Difficile dialogare con chi sta sulla difensiva dove non ci sono attacchi e anzi prova ad attaccare.
Purtroppo, e anche qui sarà un limite mio, chissà, riesco a pormi con utenti che apprezzano gli interventi profondi oltre a dirlo.
Errore mio: avrei dovuto tastare il terreno per capire che quanto sostenevi (interventi attenti, aka dissezioni e massacri - per utilizzare i tuoi stessi termini) probabilmente non era davvero nelle tue corde: il modo in cui questa conversazione ha fatto escalation con giudizi su di me e squalifiche dei miei interventi ne è la prova.
Detto ciò, la mancanza dei miei interventi non significa niente, quindi ti auguro un buon proseguimento nel forum col resto dell' utenza
Care cose anche a te!
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Rieccomi!
Credo, in sostanza, che non stiamo riuscendo a capirci.
Non sto dicendo che devi assolutamente, in qualsiasi modo apportare le modifiche che suggerisco. Come hai visto, appunto, utilizzo sempre la parola "suggerisco", proprio evitare equivoci.
Credo sia l'approccio che hai verso le recensioni - un po' chiuso, sulla difensiva sotto diversi aspetti - l'aspetto con cui sto faticando di più da recensore.
Personalmente, quando mi fanno notare qualcosa con annessa motivazione, evito di squalificare le osservazioni: l'osservazione di un lettore attento è una risorsa preziosa.
La sensazione che il testo lascia sul lettore dovrebbe essere un aspetto da non trascurare se si punta a un certo livello di pubblicazione. Se invece si scrive per far leggere ad amici o parenti è un altro discorso: lì va bene tutto.
Quello che sto cercando di dire è che se mi avessero mosso la stessa critica avrei cercato di raccogliere più pareri. Sicuramente mi sarei soffermata a rifletterci sopra anziché squalificarla seduta stante, facendolo tra l'altro sapere al recensore e indicandolo come poco obiettivo.
E' un problema che si pone solo una persona?
Se così non fosse, dovrei rivederlo?
Trasmette veramente il messaggio che avevo in mente?
A chi potrei sottoporlo per verificare o avere più conferme o una smentita?CITAZIONETutto ciò per spiegarti che non ho alcuna intenzione razzista,ma che ritengo,al di là delle proprie esperienze che vanno sempre rispettate, come non si possa e non si debba partire in tromba solo perché si ha un sospetto del genere o altro pregiudizio.
Vorrei farti presente che è proprio questo che fa un lettore medio.
E' inverosimile pretendere che i lettori siano nella nostra testa e che conoscano l'esatto messaggio che avevamo in mente. Senza contare che spesso quello che vogliamo dire finisce per non essere ciò che finiamo per dire. Veicoliamo, nei testi che scriviamo, messaggi più o meno inconsci, espliciti o impliciti. Non puoi chiedere a un lettore di leggere un testo senza essere se stesso. Ogni lettore legge il testo essendo se stesso: non l'autore. E' questo che apre la possibilità di diverse chiavi di lettura, alcune magari a cui non avevi neanche pensato.
Si sta parlando di un punto esclamativo che, essendo di un determinato colore, apprezza se stesso per il proprio e giudica, talvolta disprezzando, l'idea che gli altri colori comportano.
Ergo: come può un testo su questa linea non far sorgere alcuni dubbi? Ad ora sarò l'unica persona che ha intravisto questa possibile chiave di lettura.
Se più lettori arrivassero a leggere la stessa cosa, non ti porresti qualche domanda?
Il numero di persone che lo fanno notare è importante più dell'osservazione in sé come spunto di riflessione?
Quello che mi stai facendo capire è che - correggimi se sbaglio - secondo il tuo parere il lettore non ha diritto ad essere perplesso né di farti notare l'origine di questa perplessità, che il suo punto di vista o combacia col tuo o è semplicemente sbagliato.
Sono d'accordo sul fatto di non poter stare ad assecondare i gusti di qualsiasi persona. I gusti personali non si discutono. Fatto sta che quello che ho fatto notare non è un gusto personale: è una frase che offre, purtroppo, una certa chiave di lettura, e il resto del testo non la smentisce... gusto personale e chiave di lettura sono due cose ben diverse
Da collega che edita e fa editare i propri testi, a prescindere dal fatto che concordiamo o meno su x, y, z, il mio invito è quello di non squalificare le osservazioni di un lettore né a contrattaccare con una giustificazione.
In fin dei conti perché un lettore dovrebbe combattere contro l'autore quando, lasciandogli una recensione, gli sta in realtà facendo un favore? Contestando apertamente ogni osservazione, l'autore effettivamente cosa ci guadagna?CITAZIONENon conosco la situazione, e me ne spiaccio, però ti prego di guardare le cose con maggiore disponibilità se vuoi gestire un sito come il tuo.
Essere admin ed essere lettore sono due cose differenti. Giudicheresti un pesce in base a come si arrampica su un albero? Il tuo medico di famiglia in quanto medico in base a come fa la spesa? Io no
Questo per dirti che trovo fuori luogo critiche sulle mie capacità di amministrare community letterarie sulla base dei commenti che lascio come recensore. Che senso ha? Nessuno: sono due ruoli diversi.
Gestisco community letterarie da circa 15 anni e quando gli utenti partecipavano ai forum anziché ai gruppi su facebook erano le due community più numerose in Italia. Da questi dati posso trarre con certezza la conclusione che le mie capacità amministrative siano inattaccabili.
Da qui capisco che la mia critica ti ha fatto veramente drizzare gli aculei come un porcospino, tanto da arrivare ad attaccare tra le righe la mia capacità di gestione. -
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Ciao, Andrea 
come ti spiegavo nell'altro post - che probabilmente devi ancora leggere - il giallo, l'arancione e il rosso sono colori a uso esclusivo dello staff (per richiami e ban). Devo chiederti la cortesia di trovare un colore in sostituzione del rosso. Grazie!
PS: non capisco niente di poesia. Lo dico chiaramente: in questo ambito sono una capra. Non le so commentare -
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Noto un po' di... resistenza ai commenti e alle osservazioni? Me ne sto in difensiva!
Ma va bene così: mettersi in gioco e aprirsi alle critiche non è sempre facile, neanche per i massacratori.
Spero non mi prenderai a sciabolate, perché vorrei condividere un mio detto che suonerà un po' forte, forse: se lo devi spiegare o giustificare, anche al di fuori di eventuali note a piè pagina, non funziona. Ma magari mi sbaglio. In fin dei conti mi capita tante volte di sbagliare.
Resto dell'idea che quell'ossimoro e quella ridondanza non funzionino nel testo: non ho potuto capire che si trattasse di una scelta di stile o di un gioco di parole. Si tratta, in ogni caso, del mio modestissimo parere - il parere di un perfetto signor nessuno.
Sull'osservazione dei colori evidentemente non sono stata chiara - ancora una volta - come avrei voluto. Ne approfitto per riformulare:
Il protagonista è blu, e disdegna certi coloracci.
Siamo in una società in cui il colore, ad oggi, è una discriminante ancora molto importante, purtroppo. Parlo del colore della pelle.
L'affermazione del protagonista, ossia che il blu sia bello, non come certi coloracci che vanno di moda, a una persona che ha sofferto di discriminazioni per il colore della pelle (olivastra, è bastato giusto un po' di colore, neanche tanto, eppure..!) può far storcere il naso. Ho continuato la lettura, e trovare il nero tra i colori esaminati da una parte è stato un po' un sollievo, ma ammetto che in un primo momento l'impulso è stato quello di chiudere il post, alla frase prima. Ma mi sono detta no, daiiiii... continuiamo, vediamo un po' dove va a parare.
Tutto qui, in sostanza: volevo farti sapere che a persone che hanno vissuto discriminazioni per il colore della pelle, è una frase che può dare da pensare, perfino fastidio, soprattutto perché non vengono fatti esempi, all'arrivo della sensazione sgradevole, su quali siano i coloracci a cui fa riferimento. Insomma, è una frase che può scatenare sensazioni forti, e forse non era quello il suo obiettivo. Forse - immagino dal tono generale - voleva solo essere un'esclamazione un po' vanitosa del personaggio, ma in un primo momento mi ha fatto sinceramente corrugare la fronte e pensare "questo brano parla di razzismo? Vuoi vedere che uno di quei coloracci è il nero, magari?" per questo, a mio modesto parere, un accenno su quali possano essere questi colori non sarebbe male. Sarebbe comunque una frase corta, non allungherebbe il testo al punto da renderlo non godibile: non è né infodump né uno spiegone, ma qualcosa che potrebbe salvare addirittura la lettura se dovesse capitare un altro utente che, nella vita, ha dovuto farsi tante domande sui colori
Se i miei commenti - le mie dissezioni - non dovessero essere cosa gradita (ho percepito un po' questo viste le tante giustificazioni e il tono un po' in difensiva) non hai che da dirlo, in tal caso non insisto
PS: già che siamo in un post che parla di colori: ce ne sono alcuni che sono ad uso esclusivo dello staff, come il giallo, l'arancione e il rosso. Servono per i richiami e i ban. Per questo ho modificato il colore nel tuo ultimo intervento. Sentiti libero di usare tutti gli altri.
Edited by Artemis. - 27/3/2024, 18:50 -
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Non mi intendo di poesie, ma la trovo davvero apprezzabile: intensa, profonda, quasi viscerale. Amare ed essere amati a volte è una sfida, non sempre con vincitori e vinti. Bella! -
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Ma no, dai, sei troppo buono!
Mi ha fatto davvero piacere ritrovarti, ora che abbiamo imparato a conoscere un po' il nostro modo di comunicare - e che ho letto il tuo scritto - il mio dubbio è sparito
Mi è piaciuto molto: è scritto in maniera precisa e diretta, uno stile pulito. Ogni tanto qualche parola un po' più ricercata che cambia il tono generale, ma ci sta.
Ho delle piccole annotazioni da farti - qualche piccolo massacro - ma sono una fata, non un pirata, quindi meno con i bastoni... anzi, le carote! 🥕CITAZIONETutto sommato, essere blu non è affatto un brutto destino.
Molto meglio, per esempio, che nascere rossi o verdi; per non dire di certi coloracci assurdi, così di moda oggi.
Questo passaggio, purtroppo, (e sarà un limite mio personale sicuramente, dettato da alcune pessime esperienze passate) mi ha scossa per qualche secondo sulla direzione che avrebbe potuto prendere il testo. Soprattutto oggi, dove il colore della pelle è un fattore ancora importante purtroppo, probabilmente questa frase attira l'attenzione in un modo diverso da cui vorresti, credo. Sebbene nel paragrafo successivo tu parta infatti dal nero, consiglierei di spiegare meglio quali siano i coloracci assurdi. "Tipo viola o grigio" ad esempio, così da chiarificare subito al lettore: qualcuno potrebbe lasciare andare il testo proprio a quella riga e sarebbe un vero peccato!CITAZIONEIl nero.. Beh certo,
piccolo typo: è sfuggito un punto nei tre punti. Che abbia fatto il giro di chiglia e non sia più salito?CITAZIONEVa detto che lui era nato blu, certo; ma di un blu particolare con una lieve ma decisa tendenza cromatica che virava verso il lilla, assai elegante.
Suggerirei dei rimuovere "lieve" o "decisa": sono due contrari, se è vera l'una non può essere vera l'altra.CITAZIONEe sai di essere nato con il colore del sangue nobile che scorre solo nelle aristocratiche vene di re ed imperatori, mica robetta, cari miei!
Suggerirei di omettere "nobile", piccola ridondanza dato che dopo c'è l'aggettivo "aristocratiche" che illustra già molto bene il concetto.
Che dire? Bravo! E' un testo davvero piacevole, ha un che di corale.
Spero di leggere ancora qualcosa di tuo. -
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Avevo intuito che stessi usando il termine massacro in maniera un po'... esagerata purtroppo non conoscendo la tua metacomunicazione sono limitata al termine specifico che utilizzi, con il suo significato più comune.
Il forum serve per critiche costruttive: BRAVO! BELLISSIMO! lasciano il tempo che trovano. Alcuni utenti preferiscono commentare così, e non c'è niente di male.
Forse non mi sono spiegata come avrei voluto nel mio intervento sopra. Avendo usato un termine veramente molto forte (Massacro: Strage perpetrata con crudele e sanguinaria ferocia., dice il dizionario di Oxford ) avevo timore che fossi un utente che appicca flames.
Sulle dissezioni, invece, il mio era un consiglio spassionatissimo dato dal fatto che purtroppo conosco bene la permalosità di tanti colleghi che, pur postando online e dicendosi aperti al confronto, non sono veramente pronti a veder toccare in profondità un loro testo. Per questo, personalmente, prima di fare una fatica santissima - devi sapere che investivo anche 3-4 ore per fare editing a ciascun utente - mi assicuro che l'utente sappia apprezzare un intervento del genere. Altrimenti è tutto tempo sprecato
Purtroppo hai usato il tuo post per ripresentarti anziché aprire una discussione nella sezione delle presentazioni, il mio intervento è - ahimé - soltanto un "bentornato" al momento
Appena mi libererò passerò volentieri a commentare.
Intanto: tanti auguri di buona Pasqua anche a te! 🍰 -
.Buongiorno, gentili amici del Rifugio!
Oggi, dopo molto tempo mi arriva una mail dal circuito che mi ricorda questo sito e ben volentieri ricapito tra voi...
Ottimo, ottimo!😃
Vedo che anche qui purtroppo la desertificazione fa i suoi danni,ma sono felice che qualche nuova vita sbocci, forse perché richiamata dalla primavera!😃
Bene, per salutare tutti voi, riporto su questo antico racconto, appunto scritto anni fa per una... "Crociera blu " sul nostro Vascello Fantasma di Storie di Carta.
Se vi facesse piacere commentare,ne sarei felice.
Come sempre diciamo noi Ciurmaglia della Tortuga...
MASSACRO LIBERO!🤣💪🏴☠️
Intanto faccio un giretto, così magari scopro qualche perla anche da voi.
Non conosco le vostre abitudini,ma ritengo giusto avvisare che se per caso infilo la spina della mia fida sega Stryker e opero una autopsia letteraria (a volte autopsia d'assaggio. Vostro Hannibal the Cannibal 🤣) è solo perché ammiro io lavoro appena letto, indipendentemente dal giudizio personale, grazie!
Ovviamente la Tolda del nostro Legno di piratesca gloria onusto è sempre un bel luogo ove aggirarsi, quindi siete i benvenuti., perché a noi il turismo sitologico piace assai!😁😃
Certo il Nostromino vostro vi accoglierà con piacere, ca va sans dir!🤗🍀🥂🏴☠️
Grazie,e a presto, spero!
Alla via così!
Andy
Ciao, Andrea, bentornato!
Nel forum - piccolo reminder! - ogni recensione è ben accetta, a patto che sia rispettosa del testo e dell'autore. Il massacro libero non è praticato in questo angolo di mondo virtuale. Anzi, è assolutamente sconsigliato.
Per esperienza personale, prima di dissezionare il testo di un utente per suggerire proposte, non sarebbe male chiedere se questo genere di intervento sia gradito.
In fin dei conti, si sa: un conto è recensire, un altro è fare editing o - nel caso non lo si sappia fare, purtroppo - proporre suggerimenti troppo invasivi senza consenso.
Ognuno di noi è qui per migliorare, suppongo, ma su cosa - su quale ambito - e quale sia la sensibilità altrui non ci è dato saperlo. -
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Ciao, Gianlucavatar, benvenuto!
La bassa autostima è qualcosa con cui purtroppo tanti di noi convivono.
Immagino che, a un certo punto, occorra saltare per spiccare il volo.
Vedo che abbiamo diverse cose in comune oltre alla scrittura e alla bassa autostima: Toscana e videogiochi
A presto! -
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Sì, non ero ancora nata sono del 1992! -
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Ciao, Eliseo, benvenuto!
Che bello, un analista programmatore! La mia carriera nell'IT è iniziata da qualche anno: sviluppo web.
Che generi e autori ti piacciono?
