Il rifugio dello scrittore

Attimi cadenti

Atto II

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    ATTO II




    5 agosto, notte.

    Durante un temporale non sempre alla luce di un fulmine segue subito il proprio tuono. Dipende dalla distanza da cui è partito, più è lontano più il rumore tarda ad arrivare.

    In questo momento ho appena sentito quel tuono, come promemoria di un qualcosa che davo per dimenticato. Lo avverto, rabbrividisco al ricordo di quello che è stato e ne temo il seguito. Sembra il passato, quello che tutti dicono di dimenticare. Ci si consola sempre nella speranza di un futuro diverso, indipendente da chi eri o da cosa hai fatto.

    Cari miei, notizia dell'ultimo minuto, non è il passato di cui dovreste preoccuparvi ma i suoi effetti, il prodotto di tutte quelle dannate scelte con cui oggi dovete fare i conti. Siamo quelle scelte, il risultato di semplici decisioni. Siamo il loro tuono.

    La pioggia batte, picchia insistentemente, sulla finestra del soffitto. Ipnotizza con il suo ritmo mentre gli occhi sono puntati sul nero dell'oscurità.

    Il mio letto non è dei più confortevoli, capita ogni tanto di sentirne le molle, le quali non mi danno così tanta sicurezza. Mi pare di traballare e di essere in bilico. Non era voluto. Intendo dire, non era voluto un letto del genere ma poi ci siamo resi conto che era non c'era altrimenti.

    «Certo che non è stata una buona idea partire così all'improvviso.» dice fievolmente da sopra le coperte. La canottiera lascia intravedere le clavicole come curve di un'arpa.

    «Non vedo nulla di male in una scampagnata ogni tanto. Non siamo sotto la responsabilità di nessuno da quanto so.» le sorrido.

    È passato ormai un mese da quando siamo via, nessuno ha cercato me e, per quanto mi sia concesso sapere, nemmeno lei. Siamo soli, individualmente soli. Non siamo uniti, non ci serviamo a molto. Ci facciamo compagnia mentre ognuno affoga nel turbine di pensieri che l'attanaglia. Riflettiamo sui nostri tuoni e i lampi del fu presente. I baci che scottano ancora, le cicatrici invisibili e visibili di quello che era il prima.

    «No no, voglio dire, lo so. È solo che non capisco perché, che cosa stiamo facendo.» si corregge lei in fretta, diminuendo sempre di più il tono, arrivando al silenzio.

    «C'è bisogno davvero di trovarne il senso? Non possiamo semplicemente stare qui e continuare?» parlo velocemente, ansioso. Mi sento succube di questo terrore che mi pervade da capo a piede, vederla svanire come luce in prossimità del tramonto. Ne bramo l'essere, ne ho bisogno.

    Tace e respira profondamente, prendendo il ritmo del sonno. Il petto si alza e si abbassa e io sono in piedi in mezzo a quella che dovrebbe essere la stanza di un bed&breakfast. Fuori il rumore della pioggia è solo un lieve scroscio a fare da colonna sonora nella mia testa.

    Seriamente, che cosa stiamo facendo? A che pensavo quando siamo partiti da nord per approdare in questo sconfinato sud di campagna? Ho lasciato tutto, quel poco che avevo in termini di relazioni e legami, per sparire dalla faccia della terra. Mamma come starà? È da settimane che non la sento, forse mesi. I suoi occhi non me li ricordo più come prima, non riesco ad immaginare le rughe del suo viso. E Milano com'è? Sempre il solito afoso posto dove tutti corrono e la vita cambia lentamente?

    «Dovresti dormire.» sussurra quella compagna di viaggio che mi ha seguito in tutta 'sta pazzia.

    «Non ci riesco, ho i pensieri che mi disturbano.» sospiro con gli occhi chiusi.

    «Spegnili




    Parto col dire che questo è forse uno dei capitoli che meno mi piace, a partire dal pezzo iniziale (scritto in modo alquanto confusionario, tentennando, al fine di esprimere un concetto pseudo-riflessivo), fino ad arrivare al fiume di domande che il protagonista si pone, disordinate e non fluide. Sinceramente ho deciso di non modificarlo rispetto a quello originale dell'anno scorso, un po' perché non sono sicura di come farlo e anche perché finirei per cambiarlo totalmente. Spero solo di poter migliorarmi e riuscire ad essere meno "caotica" nell'esprimere concetti simili -_-
    Aspetto una miriade di correzioni, consapevole degli errori :P
    Dex
     
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0 replies since 6/11/2019, 18:45   34 views
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