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Benvenuto nel 2085. Siamo nell’era della realtà aumentata, della spesa e di qualsiasi altro servizio disponibile online, delle relazioni in carne e ossa per chi si definisce un tradizionalista, mentre per tutti gli altri ci ha pensato il progresso robotico e cibernetico. Lei è Minnie, la mia fidanzata. L’ho programmata su misura per me. Dolce, comprensiva, capace di tenermi testa quando litighiamo, creativa e brillante. Sì, facciamo l’amore ogni giorno. Guarda: occorre solo indossare questo visore ergonomico e selezionare dal menù a tendina la voce “erotismo e sessualità”. Il sesso rimane una delle poche cose ancora non accessibili in maniera diretta con l’androide. Ti devi servire del visore, ma ne rimarrai soddisfatto ugualmente, ne sono certo. L’esperienza sensoriale è pressoché identica: la sensazione della sua pelle contro la tua, il fiato sul collo, la polpa delle sue labbra, le pareti della sua vagina umide e calde, e il sudore, il profumo, i graffi, i mugolii, gli orgasmi! amico gli orgasmi sono fantastici, sia per te che per… lei! la tecnologia serve anche a questo, non credi? l’uomo e la donna hanno diritto alla parità anche sotto le lenzuola, e quindi viva il progresso! Guardami, avrei mai potuto trovare una compagna se tutto ciò non fosse esistito? Osservami attentamente: sono grasso, basso, con un naso enorme e schiacciato e un paio di orecchie elefantesche. Sono il prototipo del cesso ambulante. Avrei faticato e non poco, te lo dico io. Sì, sono intelligente e coltivo degli interessi, ma a chi importa? A chi ha mai importato? A pochi, diciamocelo. Prima di tutto devi essere di bell’aspetto e attraente; dopodiché, se sei anche una persona colta e interessante meglio. Ma oggi più che mai, essere intelligenti, se si è in cerca di una relazione, conta ben poco, fidati di me. Coloro che si definiscono tradizionalisti sono tutti belli e sani e tonici. Facile così! Brutti si nasce, non ci si diventa purtroppo, e l’aspetto fisico non lo si può ancora stabilire preventivamente. Si dice che tra qualche decennio si arriverà anche a quello, (il tasso delle natalità è crollato a picco, non manca molto alla creazione degli esseri umani in provette) ma a me non fregherà più un cazzo: per allora sarò vecchio e decrepito o già passato a miglior vita all’interno di una chiavetta intelligente, la cui funzione mira a conservare la tua memoria ai tuoi cari. Tuttavia, io non ho nessuno, e sarà lo Stato a preoccuparsi di custodirne la mia all’interno di uno dei suoi archivi digitali. Minnie? Minnie, quando morirò, si autodistruggerà, si farà implodere in uno degli spazi riservati agli androidi rimasti senza compagn*. Gli androidi, ovviamente, sono in grado di provare empatia, si accorgono di quando tu sei felice o triste, se stai male o se stai bene, se ti è venuto un infarto e sei stramazzato al suolo per l’eternità, o se sei solo svenuto per un malore. Ti ripeto, non è ancora possibile farci l’amore se non con l’utilizzo del visore… ma per tutto il resto, è come avere a fianco un uomo o una donna vera. Certo, potresti fare a meno della presenza fisica del tuo androide e utilizzare unicamente il visore, ma averl* sedut* a fianco sul divano durante le serate di pioggia, o sapere di avere qualcun* che ti aspetta a casa dopo una brutta giornata a me personalmente fa sentire meglio. Il solo visore mi farebbe sentire solo. Non che ora non mi ci senta, anzi, molto spesso la solitudine mi aggredisce, mi soffoca, ma cerco di non pensarci, indosso il visore e mi estraneo dalla realtà reale fino a che non passa, proprio come tutti gli altri. Sì, a volte i tradizionalisti insorgono contro il sistema. Sono organizzati in comitati, fondazioni, associazioni… molto spesso però formano gruppi clandestini di matrice terroristica, impegnati a sabotare gli androidi. Ma per ogni androide che brucia, altri mille ne prendono il posto. È una battaglia persa. Io per primo non rinuncerei mai alla loro presenza. Non è più contemplata la peculiare capacità di riuscire a sopportare, e ancor più ad accettare ed elaborare, i patimenti e i dolori comuni agli esseri umani vissuti prima della “Grande Rivoluzione”. Un ritorno a quei tempi è ormai fuori discussione. I sentimenti e le sensazioni sono mutate profondamente. Lo stesso discorso vale per la logica del pensiero e della razionalità. Il dolore e tutte le sue accezioni mirano a scomparire nel breve periodo. Sentimenti ancestrali come la solitudine sono i più ardui da mietere. L’androide è capace di ogni cosa, ma il calore umano… beh, quello è tutto un altro paio di maniche. Ma non disperare, ti ci abituerai presto. Ci sono tante altre cose di cui parleremo, ma scommetto che ora sarai affamato, non è così? D’altronde, hai “dormito” per quasi vent’anni. È tempo di ricominciare a vivere. E ricorda, avere un passato di cavia da laboratorio non è qualcosa di cui vergognarsene. Vanne fiero. Il futuro dell’eugenetica risplende anche grazie alle persone come te, soprattutto alle persone come te! Ora aspetta, ordino del cibo per entrambi e poi, dopo mangiato, ti spiego subito come funziona il tuo visore. Ne rimarrai elettrizzato.
Edited by Emma: - 7/8/2018, 11:20
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, perché ogni nuovo stimolo dà origine a nuovi modi per incamerarli e fagocitarli, dunque di assimilarli e trasformarli in norma (l'autentico problema umano).
