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.SPOILER (clicca per visualizzare)A quasi un anno di distanzia ancora mi emoziona rievocare questi ricordi.
In seguito alla creazione dei vari haiku ho deciso di provare a cimentarmi in questa forma che domina prosa e poesia, sotto suggerimento di al44to, che ha gentilmente seguito questa cosa sin dall'inizio.
Ci ho messo tantissimo, ma sono felice di poter riportare alla luce queste creazioni che ancora non si trovavano in questo forum.
In attesa dell'avventura nuova di zecca che mi attende quest'anno... Con nuove emozioni!
La sveglia non fa in tempo a suonare, lo zaino è già in spalla e le scarpe già ai piedi. Non è facile per il principiante evadere dal dedalo di pietrose vie di una città antica.
Le prime luci dell’alba illuminano l’orizzonte con timidezza, ma presto evolveranno in un sole cocente su questa terra gialla, arancio e marrone, dove l’acqua scarseggia.passi tra i colli
i girasoli chini
comincia il viaggio
I nuovi compagni sono alle spalle, il saliscendi per queste terre affatica il cammino, ma ecco il luccicare del mattino tra le fronde di un albero sorridere al viandante, e presto le forze ritornano. Lo sconforto di un amico che vuole mollare è un’ulteriore sfida per il cuore.viti mature -
cipressi allineati
guidano il passo
Il terzo giorno inizia quando è notte, ecco la più temuta delle tappe! Prima in basso, verso il fiume, ecco la città termale, ecco il ponte, e poi si sale.
La meta è un punto, alla stregua di un miraggio, il sole danza per tutto il cielo prima dell’arrivo, basta un gioco per distrarsi. Sento l’odore di bruciato di un bosco che non ce l’ha fatta, ma più pericoloso è l’odore di sconfitta per chi mi sta vicino, ecco il compito più arduo: alimentare il fuoco dei compagni!svetta la rocca
Radicofani attende
sole bruciante
Quanto è dolce la discesa dopo la salita… nel calore di un croissant, nuovi compagni si uniscono alla schiera dei viandanti. L’età è solo un numero fugace quando è condiviso un sentimento.
Nel cambio di regione, la marcia sulla strada calda prosegue.greggi di ovini
punteggiano la valle
già pronto è il mais
Dopo una sera in compagnia ritornano le forze, verso la città dell’acqua. Non è solo la strada a diminuire, ma i timori si fanno via via più flebili. Un paese è in festa.
Ma il bosco più avanti ci attende.ombrose fronde
spira il vento di Agosto
si mostra il lago
La natura si mostra in tutta la sua potenza. Siamo pronti a buttarci nelle sue braccia e assaporarne ogni dettaglio. Il primo smarrimento getta un po’ di timore sulle spalle già bagnate dalla pioggia torrenziale. Chi mai avrebbe detto che laddove cavalli e gufi simpatizzano con l’uomo avremmo trovato il nostro aiuto? Inizia il conto alla rovescia, solo cento i chilometri che mancano. Festeggiamo con il prodotto di questa terra!fulmini estivi
fitta pioggia nel bosco
di vino aroma
Mentre il mondo festeggia, la marcia prosegue lungo strade già battute dagli antichi centurioni e dai destrieri di ogni epoca. Ecco che si desta un’oasi di riposo, dove il caldo viene dilavato da un caldo ancora più intenso.antiche pietre
Ferragosto concede
acque termali
La più corta delle tappe non è certo la più semplice, la fatica si fa sentire ogni passo di più. Qualche chiacchiera sposta i pensieri dagli arti indolenziti. E già ci accoglie un asinello col suo raglio, prima del rifugio dove ritroviamo il resto della ciurma. Le note di una festa di paese ci riportano all’infanzia, e già il sole cala all’orizzonte.fresca la sera
prima stella cadente
un desiderio
Un ricco banchetto mattutino è ciò che serve per affrontare la più verde delle tappe. Tra gli alberi di ogni sorta tocca destreggiarsi, poi ecco una foresta così selvaggia da sembrare fuori luogo. Acqua che scorre, insetti che volano, tronchi caduti, distese di erba, questo il preludio a una città che è una perla antica.bosco di querce
poi le prime nocciole –
eden del verde
Che gioia, le risate della sera, i giochi, la gentilezza di una famiglia svuotata dal dolore che si riempie ospitando i pellegrini… Ma è il momento di ripartire, di sfidare il sole per raggiungere un posto leggendario di cui ci hanno narrato.torrido caldo –
le gelide cascate
danno conforto
Perdere i ricordi impressi in un rullino che si sarebbe voluto rivisitare in futuro non è mai una cosa piacevole. E la fatica della mente va ad aggiungersi a quella del corpo per le ultime battute. Un enorme albero solitario delimita il confine con la grande città.nel mezzogiorno
ruminano le vacche -
ultimo verde
Impossibile dormire quando l’adrenalina scorre a fiotti nelle vene, la notte sembra esser durata un minuto, il grande momento è giunto. Enormi parchi, isole di silenzio della metropoli, coltivano le emozioni. Ed eccola dall’alto, la cupola, e poi giù, con passo lesto, verso gli ultimi atti. Nella mente scorre un film, un susseguirsi di ricordi che non svaniranno mai. Una corsa, una luce, un salto. Sembra incredibile, eppure è così.ultima marcia
del pellegrino estivo –
Divino a Roma
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Qual è il sogno di una nave? Navigare o arrivare in porto?
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Che dire? Mi è piaciuto moltissimo questo tuo "esperimento". Mi hai coinvolto completamente nella lettura, mi hai trascinato con te in questa camminata. Ho faticato, gioito, mi sono meravigliata della natura, mi sono riposata e ho sentito sulla pelle tutto ciò che hai descritto, come se fossi stata lì. L'alternarsi di prosa e poesia ha dato ritmo al tutto, ha scandito le tappe.
Grazie per aver fatto fare questo bel viaggio anche a me.. -
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@Helyanwë
Grazie mille per gli apprezzamenti, vederti così coinvolta mi ha toccato, non c'è niente i più bello del riuscire a trasmettere le emozioni agli altri quando si scrive, a mio parere.
E dunque grazie per essere passata di qui per un viaggetto!
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BitFrau.
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Molto gradevole! Haibun riuscito! 
Edited by BitFrau - 30/6/2018, 11:36. -
Esterella.
User deleted
molto bello. Le emozioni vengono fuori ad ogni riga raccontando la passione, l'entusiasmo e la fatica che hanno caratterizzato questo viaggio. I versi si alternano in maniera armonica con la prosa che non manca di avere in alcuni passaggi un carattere lirico anch'essa. un lavoro veramente egregio. . -
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Per dirla nella lingua di chi ha inventato gli Haibun
"omigoto!"
Davvero notevole.. -
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Grazie a tutti, davvero troppo gentili.
@Esterella a proposito della tua osservazione, volevo condividere una riflessione.
Ho notato che è molto difficile alternare la prosa alla poesia, sopratutto all'inizio le frasi della prosa risultavano cantilenanti, come fosse una poesia per esteso... E penso che se avessi dovuto raccontare l'esperienza esclusivamente in prosa, con ogni probabilità avrei usato frasi e termini completamente diversi. ... Le magie della poesia!
Per fare una cosa del genere bisognerebbe avere molta esperienza, non mi sorprende di averci messo così tanto a scrivere una mole di parole nettamente inferiore a quella di un classico racconto.. -
Liborio.
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La tua fatica è sta ripagata dal consenso che hai riscosso qui. Tenace e bravo, bell'impatto. .
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