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È in dialetto maremmano, se c'è qualche parola che non viene compresa chiedete pure 
Mi chiamo Aurelia ma un sò mica 'na bella donna!
Sò 'na strada, anzi: io sono La strada!
Avoglia quell'altre a dassi l'importanza: "Io sò la Cassia" "Io sò la Clodia".
Un c'è niente da fà! Sò io la più Antica, la più lunga, la più bella 'nsomma.
Mi fece il console Aurelio parecchio prima che nascesse Cristo e collego Roma, la città eterna a Genova dove nacque quello che scoprì l'America, passando per Pisa, quella dove c'è la torre che pende.
Tutti i miei chilometri sò sulla costa.
A me mi piace tanto il mare, lo vedo e lo sento ogni giorno, ventiquattr'ore su ventiquattro. Nostante ormai il rumore delle macchine sia prepotente, io riesco a sentì il mare, tanto sò vicina. E poi il vento, sento il fischio del Libeccio che agita le onde e trasforma le coste. Sento il soffio leggero del Maestralino, quando d'estate mi rinfresca l'asfalto e accarezza le foglie degli alberi facendole cantare.
Ora la gente non l'apprezza più 'ste cose. Corrono, corrono. Ma 'ndo vanno! Le macchine sempre più grosse, i camion sempre più carichi. Svincoli, rotatorie, semafori. Rumori che sovrastano il mare, mi tocca sentì clacson impazziti, frenate furiose, lamiere che si accartocciano. Poi vedo il sangue, le lacrime, la morte.
Una volta era diverso, appena nata n'ero mica asfaltata, avevo dei grandi massi levigati, messi uno accanto all'altro, piano piano le rote dé carri avevano fatto dei solchi paralleli su quelle pietre.
Segnavano la strada ai viandanti che lasciavano le sù case per cercà fortuna chissà dove, ai soldati romani che andavano a conquistà il mondo, ai mercanti in cerca di buoni affari e ai briganti, quelli ci sò sempre stati.
Ma era bello a quei tempi, non c'era mica tutto sto' casino di ora, al massimo potevi sentì il canto di un viaggiatore o la marcia di qualche soldato. Non mi lasciavano schifezze alle prode. Quando era notte si fermavano, magari accendevano un fuoco pè scaldarsi ma il giorno dopo si portavano via tutto. Non lo so, forse sò vecchia e come tutti i vecchi vedo il passato meglio di come è stato ma mi pare che in basso come ora non c'ero mai arrivata.
Se la gente mi ascoltasse lo saprei che dirgli. Gli direi di rallentare, di aprì i finestrini delle loro scatolette e lascià entrà il profumo del vento. Gli direi di spegne i loro stereo e ascoltà il canto del mare, che è sempre stato lì e sempre ci sarà.
Glielo direi, ma mica mi ascolterebbero.
Mi vogliono trasformare in autostrada, ma ti pare che una signora come me possa accettà una simile proposta? Verrei stravolta, imbellettata come una vecchia puttana, perderei la mia dignità forse dimenticherei la mia storia. Soprattutto, non sentirei più il mare.
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Molto bello, e la coloritura dialettale rende più espressivo il testo. Bye!
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Bello Trammy, anche io ho apprezzato!
Non so se sono io che ho beccato casualmente i testi giusti, ma mi pare di capire che ti stai trovando bene a scrivere questi testi che descrivano la tua terra personificando le cose più strane, come in questo caso la via Aurelia.
Ad ogni modo io lo trovo efficace, muovi una critica vestendola in modo originale e simpatico, sicuramente arriva molto di più rispetto a un articolo di giornale o a una lamentela postata su un social.
Ho proprio sentito una voce toscana recitarlo, condivido quanto ha detto Amala.
Come per il testo delle paludi bonificate, belli i riferimenti al passato più silenzioso e semplicistico, seppur più scomodo, forse apprezzo perché sono un cultore delle vecchie tradizioni come te.
Grazie per la condivisione.
p.s. ho qualche dubbio che non lasciassero schifezze anticamente, sto pensando ai modesti regalini di cavalli e buoi che trainavano i mezzi
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Esterella.
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Delizioso questo racconto trammy. Non potevi trovare formula migliore per descrivere la via Aurelia. Complimenti anche per il contenuto quella vaga nostalgia del passato sottolinea in maniera efficace le contraddizioni del progresso. Brava. . -
BitFrau.
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Piaciuto un tot. Che figo il dialetto maremmano! 
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GiorgioFochettini.
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Una scelta molto originale ed efficace, complimenti! . -
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Quanta bella gente è passata da qui! 
Adoro la mia Maremma, non vorrei vivere in nessun altro posto e mi piace scrivere in dialetto
Grazie a tutti per l'apprezzamento e...
Show: quei "regalini" fanno parte della natura, non inquinano ma concimano
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Liborio.
User deleted
Ma come cavolo mi è sfuggito. E pensa' che credevo di essere il tuo stalker; ho fallito!
Mi intriga la tua vena creativa: ricca.CITAZIONEMi fece il console Aurelio parecchio prima che nascesse Cristo e collego Roma, la città eterna a Genova dove nacque quello che scoprì l'America, passando per Pisa, quella dove c'è la torre che pende.
Avrei messo la virgola dopo eterna. Del resto capita a chi scrive troppo in fretta (come si dice: "La micia presciolosa fece... ).
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Grazie Liborio
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AureliaLo sfogo di una vecchia "signora" |
