Nell'Eterno Ridestrasi

NELL'ETERNO RIDESTARSI; COL PRECE MITO DELL'OZIO
By Fènix Félix. (data imprecisata)

Se io fossi l’osservatore più distratto al mondo e dell’universo stesso,
che non può fare altro che porsi oltre ogni possibile evenienza,
d’un dilemma che si pone oltre l’inadeguato e l’irrimediabile
silenzio che copre o vela ogni cosa mai udita e mai assunta,
l’oscurità non sarebbe, forse, il luogo più sicuro in cui nascondermi?
Senza che alcuna creatura possa mai disturbarmi,
senza che alcuna questione possa mai sfiorarmi o indurmi
a minima comprensione di ciò che potrò divenire o scoprire.
Forse sarei solo un punto, perduto e immerso
nell’inestinguibile e eterno focolare del tempo,
incapace di vedere e di sentire quale sia la realtà,
eppoi il tocco graffiante del destino che seduce e ramifica?
Forse guarderei allo specchio immateriale delle cose, oltre cui non potrei
scorgere altro che l’infinito riproporsi di eventi già trascorsi,
fra paesaggi intravisti di una stupida partita giocata
con l’ndefinito e vago ricordo d’una storia che per i suoi mandatari
creerà sempre le migliori e più soddisfacenti invenzioni.
Ma se io possa capire fino in fondo dove andrà a cadere quella nota,
giusta o dissonante che sia, d’un motivo che fu già previsto,
e lo scrutatore sappia addurre a conclusioni sempre vere,
chissà a chi potrei ripresentare me stesso e in quali occasioni
e infine a quali esperienze possa accedere la mia coscienza?
E se quell’Itaca d’altri tempi fosse un’altra isola inesistente?
Come qualcuno già disse preponderando con nuove accuse.
E se Odisseo non fosse mai sceso da quella nave?
Ma qui dove mi trovo adesso, per quanto possa credervi,
non ne resterebbe altro che un’eclissi cieca e sorda d’ogni sua
inesplicabile e mancata definizione…
Nulla…, mi arrendo, in fondo, se tra il sogno e la veglia non c’é altro con cui realizzare,
se tra ciò che è teorico e ciò che è pratico non c’é metodo alcuno che porti alla soluzione,
come potrà essermi possibile estendere in entrambi i luoghi quel sentiero invisibile,
in apparenza non transitabile che come un Caronte d’un paradiso mai esistito
possa portarmi alla vera essenza e alla forma più autentica d’ogni mio desiderio?