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Brigata Kobra.
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Ciao ragazzi, ho quasi sfondato le trentamila parola di un romanzuccio e mi è venuta una domanda forse scema per quando l'avrò finito.
So che molte case editrici normali (ie non a pagamento) non hanno tempo modo o voglia giustamente di rispondere a tutti i rifiutati. E anche in caso positivo le tempistiche sono comunque lunghe... Ha senso mandare il proprio lavoro a più case editrici o è scorretto/malvisto?. -
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Trentamila parole significa che avresti potuto scrivere 30.000 volte "o". Parla in cartelle, perché quella è l'unità di misura in editoria.
Per il resto: non mi pronuncio (non posso), ma credo che Luca riuscirà - almeno - a farti sorridere.. -
Brigata Kobra.
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La quantificazione era solo per dire che è proprio embrionale e non ho fretta
EDIT: e a ben vedere anche l'errore nell'unità di misura fa capire a che punto sono ahahahah. -
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La scelta tra le case editrici è una delle esperienze più faticose
Devi andare a cercare quelle che, tra i contatti, mettono anche la mail per le proposte editoriali, non tutte lo fanno. Tra queste, devi guardare bene le loro pubblicazioni e collane, per capire se c'è una collana dove inserire eventualmente il tuo. Io ne selezionate tre da una lunga lista. Poi prepari quello che ti chiedono. Una vuole una breve sinossi, una breve biografia e solo le prime 25 cartelle del lavoro in pdf. Altra chiede una biografia e il romanzo in word. Altra ancora: scheda, biografia, sinossi dettagliata, e lavoro completo in pdf.
Ecco: a me piace anche questa parte qui. Ovviamente nessuna delle tre mi risponderà, ma intanto ho imparato altre cose e nel frattempo sogno. -
Luca Aratak Morandi.
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Per rispondere alla tua domanda...
In verità dipende.
All'estero, so di America e Inghilterra, è una scorrettezza enorme mandare il proprio lavoro a più case editrici.
In Italia però è quasi una prassi per il lungo tempo di valutazione che hanno le ce.
Non voglio inoltrarmi su cosa sia giusto o sbagliato perché la mia sarebbe solo una valutazione personale ma apprezzo il metodo utilizzato da una conoscente:
lei ha da pubblicare un romanzo dark fantasy, lo ha finito e lo ha nel cassetto. E ora?
Fa una cernita delle ce migliori per quel genere (parliamo sempre di ce non a pagamento) su Writer's Dream e va a vedere i siti, la distribuzione, se le selezioni sono aperte e tutto ciò che indichi che sia una buona ce oltre che free. Così fa una ulteriore scrematura e si ritrova con al massimo una decina di case editrici (lei 6) e le divide in gruppi da due a seconda delle preferite.
In prima battuta quindi invia il manoscritto alle più grandi.
Dopo 4 mesi invia il manoscritto al secondo scaglione.
Dopo altri 4 mesi lo invia all'ultimo scaglione.
In questo modo ha tempo di ricevere risposte dagli editori a cui ha inviato prima più interessanti e si sovrappongono davvero poco gli invii mantenendoli ordinati..