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Puramente per cambiare, in quanto al momento il libro non lo posso continuare (sto correggendo), avevo pensato al prologo di quello che sarà probabilmente il mio prossimo libro/protagonista.
Spero che sia il "prologo" e non qualcos'altro, perché non mi reputo ben informato sulle differenze tra prologo/introduzione/incipit, quindi prima di scrivere mi sono letto i tutorial di Axum. Detto ciò: buona lettura.
So come pensate, so come agite: errato pensare che io possa essere diversa da voi. Ero come... "normale" tempo fa, certo non pensavo di diventare famosa, considerando tutto quello che poteva accadere. Come si può diventare qualcuno se gli altri sono sempre un gradino in più della propria classe sociale? Come si fa a raggiungere un obbiettivo se gli ostacoli sono, probabilmente, montagne ancora più alte della misera collina che c'è al termine della vita? Sono nata da genitori che non mi vogliono, cresciuta nell'ombra di un mondo più grande di me. Sono un granello di sabbia della grande clessidra che racchiude tutti noi, una misera briciola del panino che è caduta dal tavolo e che mai verrà divorata... sono questo: sono niente. Tutto parte da qualcosa. In un mondo dove la gente ha i superpoteri chiunque altro è "niente". In base a cosa loro hanno avuto quei poteri, in base a cosa loro sono stati eletti? Eppure anche i comuni umani diventano qualcosa prima o poi, no? Chi ha un lavoro, chi si fa una famiglia, chi diventa criminale e chi poliziotto. Ma io? Ricevo soldi dai miei genitori, vivo in un appartamento di una palazzina abitata da criminali, mi sono laureata precocemente in storia dell'arte, eppure lavoro in un negozio di souvenir di un museo: pura pazzia. Io non sono sfortunata, semplicemente non sono destinata a nulla. Sono il niente destinato ad altro niente, è come un loop. Da piccola ero l'unica bambina della scuola a voler diventare l'eroe della propria storia, non la principessa... forse era meglio invertire i ruoli, perché ho bisogno di qualcuno che mi salvi da questa vita. Sono tanto triste da regolare ogni giorno la mensola vicino alla mia vasca da bagno, inclinarla ed accendere la radio per farmi il bagno. Un giorno quella radio cadrà, ve lo sto già dicendo. E se sono qui a parlarvi è perché quella radio è caduta... La salvezza è una pura realizzazione di essere altro oltre a niente, la consapevolezza di andare oltre i propri limiti.
Analizziamo una tipica vicenda: la principessa viene salvata dal principe. Il principe arriva a cavallo e chiede alla principessa nella torre di far calare le sue rigorose ciocche lunghe metri e metri per salvarla. Pensiamo: il principe usa i capelli della principessa per salvarla, quindi è la principessa che fa tutto. A cosa serve il principe? Ovvio, ha portato il cavallo per andare via verso il tramonto. Chi è l'eroe? Il cavallo, il principe, i capelli? Perché non pensiamo mai alla principessa? Se il principe non fosse arrivato la principessa avrebbe potuto salvarsi da sola. Bene, io volevo essere quella principessa, quella che non si fa salvare, quella che se la cava senza aiuti. Da sola era il nulla, fuori da quella torre: una gabbia di oppressioni ed idee false su quello che c'è all'esterno, c'è il tutto.
Quando quella radio non mi ha uccisa, folgorandomi per il contatto con l'acqua, io ho realizzato una cosa: io posso fare di più.
Avrò un cuore debole, ma in un mondo di gente con i superpoteri, finalmente toccava a me avere quelle potenzialità. Ho superato talmente tanti ostacoli che la mia migliore amica mi ha chiamato “temprata”: io sono questo. Sono stata forgiata dalla vita con una serie infinita di sventure in modo che possa diventare indistruttibile. Non sono destinata a qualcosa, non sono nata per fare qualcosa, non sono quel qualcosa! Io mi sono creata, sono diventata quello che volevo usando la mia tenacia e mai mi sono tirata indietro. Avrete già visto eroi: fumetti, film, libri, leggende mitologiche, ma io non sono come loro. Io sono stata costretta a diventare un’eroina per uscire dalla mia limitatezza ed aspirare a qualcosa di più. Sono stata costretta a combattere, a vivere come une bestia in gabbia fino a quando non mi è stata data la possibilità di distruggere le sbarre a forza di pugni… mi avrete già sentito attraverso racconti di eroi onnipotenti, incarnazioni e leggende varie. A differenza di loro, essere “me” non era nei miei piani. Essere una creatura nata dagli ostacoli quotidiani, non era la prima cosa a cui pensavo all’età di otto anni. Mia mamma mi diede della stupida quando le dissi :”Io voglio salvare i principi da grande. Non diventare una principessa in una torre”. All’età di otto anni mia madre mi diede della stupida per quella frase: uno schiaffo di vita… ma ora basta parlare, ho detto fin troppo. Abito a Terras City, Krim Street, numero cinque, appartamento quarantotto. I miei genitori sono separati, sono single ed ho una sola amica che abita a quaranta chilometri da me. Ho ventidue anni, ho l’aspetto di una bellissima ragazza bionda di un metro e sessanta.
Il mio nome è Erika Wingol. Sono la Hardened.
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Artæ.
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Ciao!
Letto tutto. Allora, lo stile mi piace, ci sono solo alcuni passaggi un po' strani che ti segnalo:
- I capelli "rigorosi"? Rigoroso significa severo, preciso, inflessibile. E' da attribuire a un modo di fare, a un carattere, non ai capelli.
- Questa frase non mi convince, non l'ho capita bene: "Da sola era il nulla, fuori da quella torre: una gabbia di oppressioni ed idee false su quello che c'è all'esterno, c'è il tutto". Secondo me doveva essere una cosa tipo "[...] quello che c'è all'esterno, cioè il tutto", oppure "[...] sul tutto". Non mi convince quel doppio "c'è".
- A un certo punto c'è una ripetizione. Dici due volte che sua madre le ha dato della stupida per la frase che ha detto.
- Infine, è un po' arrogante da leggere quel "[...] ho l'aspetto di una bellissima ragazza bionda". Primo, perché credo che solo lo 0,000000001 della popolazione mondiale sia capace di dirselo da solo, e secondo perché stona un bel po' con tutta la questione del "sono nata sfortunata e mi sono temprata". Una persona che è passivamente dedita al suicidio, non credo si definirebbe "una ragazza BELLISSIMA". Al lettore medio verrebbe da dire "EH, 'NSOMMA! POTESSI IO", e quindi sì, magari è meglio evitare di renderla antipatica nel prologo ahahahahahah
Cioè, può essere bella ovviamente, ma il fatto che lo dica di sé stessa è un po' strano.
La trama non la posso giudicare, ovviamente. Ho fatto un po' fatica a capire di cosa lei si stia lamentando, cioè dove sia il fantascientifico nella storia. Tutti hanno i superpoteri e lei no? Non è chiarissimo. Ma è solo l'inizio, quindi può andare bene. Aspettiamo di leggere il resto! Intanto bravo, lo stile in generale è bello da leggere e ci sono tanti passaggi psicologicamente interessanti!. -
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Oooooh, grazie che qualcuno recensisca i miei scritti 
Assolutamente daccordo con i tuoi punti di critica, vanno rivisti ed effettivamente... hai ragione, quella roba del "bellissima" mi è uscita involontariamente mi sa.
Allora, la trama di questa storia per ora non la leggerete mai
Questo perché "The Hardened" dovrebbe essere il prossimo libro che faró. Non ho fatto intendere cosa c'è nella trama perchè questo è solo il prologo di questo personaggio, ma il libro generale è ESTREMAMENTE fantascientifico, te lo posso assicurare
In compenso, sempre in questa sezione, c'è Omni che è il libro attuale che sto scrivendo. La storia è ambientata nello stesso mondo.
P.s. lei si lamenta di tutta la sfortuna che ha. Da qua non si capisce tantissimo, ma è estremamente sfigata. Non centra molto il fattore poteri, è che lei nella vita, in generale, ha solo sfortune. -
Artæ.
User deleted
Oooooh, grazie che qualcuno recensisca i miei scritti
Assolutamente daccordo con i tuoi punti di critica, vanno rivisti ed effettivamente... hai ragione, quella roba del "bellissima" mi è uscita involontariamente mi sa.
Allora, la trama di questa storia per ora non la leggerete mai
Questo perché "The Hardened" dovrebbe essere il prossimo libro che faró. Non ho fatto intendere cosa c'è nella trama perchè questo è solo il prologo di questo personaggio, ma il libro generale è ESTREMAMENTE fantascientifico, te lo posso assicurare
In compenso, sempre in questa sezione, c'è Omni che è il libro attuale che sto scrivendo. La storia è ambientata nello stesso mondo.
P.s. lei si lamenta di tutta la sfortuna che ha. Da qua non si capisce tantissimo, ma è estremamente sfigata. Non centra molto il fattore poteri, è che lei nella vita, in generale, ha solo sfortune
Ma di nulla!
Tranquillo, se mai continuerai, sarò qui!
Eh ho visto che hai postato altre cose! Per mancanza di tempo quando passo per commentare do la precedenza alle cose più recenti, proprio perché magari anche all'autore stesso interessano di più. Ma se vuoi un'opinione su omni inizio dal primo pezzo! Nel weekend ci do un'occhiata!
Sì sì infatti immaginavo fosse solo perché si tratta del prologo! No problem, mi fido! E a questo punto sono curiosa di sapere cosa diavolo le è successo ahahahahah
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Allora a rileggerci!
Ti avverto che nei capitoli postati fin'ora troverai degli errori. Nella versione originale mi sono fermato con la stesura per correggerli (però se vuoi segnalali, magari qualcuno mi è sfuggito), quindi se posto altro e noti una diminuzione drastica è per quel motivo.
Ti avverto prima che lo leggi
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Artæ.
User deleted
Allora a rileggerci!
Ti avverto che nei capitoli postati fin'ora troverai degli errori. Nella versione originale mi sono fermato con la stesura per correggerli (però se vuoi segnalali, magari qualcuno mi è sfuggito), quindi se posto altro e noti una diminuzione drastica è per quel motivo.
Ti avverto prima che lo leggi
Tranquillo, nessun problema, siamo qui apposta per migliorarci!
Segnalo solo quelli che mi saltano all'occhio, come ho fatto qui, solo per aiuto, perché so quanto è difficile individuarli da soli. Non mi scandalizzo per qualche refuso!
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_Alba_Chiara_.
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Un po' lunga come presentazione, non è male. Giustamente è un 'introduzione' alla storia quindi è naturale mantiene l'alone di mistero che spinge a continuare la lettura. Penso che ci siano troppe informazioni invece sulla ragazza, terrei le più importanti che possano colpire. L'esempio della favola è ottimo, anche quando la madre l'ha definita sciocca alla sua affermazione di quando aveva otto anni.
La delicata questione del suicidio invece, a mio parere, sarebbe da svelare un po' per volta assieme alla questione dei poteri.. -
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Ancora meno informazioni sulla trama e sul personaggio? Sì, si può fare. Un accenno al fatto che nella sua storia avrà dei poteri X che scaturiranno in un maniera Y penso devo darlo per forza. Questo perché se una persona legge questo piccolo testo si chiederà :"ero alla ricerca del fantascientifico, mi ritrovo quella che probabilmente è una storia di una ragazza depressa che non trova l'amore etc etc. Perché c'è scritto che è fantascienza?".
Credo sia d'obbligo dire qualcosa sul fattore "poteri". Altrimenti me la scambiano per una love story.
Per il resto sono d'accordo con te
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The Hardenedprologo |
