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Obliter.
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Dopo aver giudicato molti dei vostri brani nel concorso "Penna vs penna III", credo sia giunto il momento di pubblicare una delle mie produzioni, forse la più familiare agli utenti più anziani. 
Caduta nacque dal mio interesse verso le leggende locali e parla di una creatura parzialmente ispirata al Pumpanaro, una sorta di licantropo che compariva la notte di Natale per straziare le donne della mia città.
Questa leggenda è molto ricorrente nella provincia campana di Salerno, ma è possibile tracciare storie simili anche in Basilicata e Puglia.
La parola Pumpanaro deriva probabilmente dal nome della foglia della vite, il pampino.
Cosa centra il pampino con un licantropo? Beh, si dice che queste creature fossero rivestite dalle suddette foglie a causa del loro girovagare selvaggio tra i campi. Vi lascio la leggenda in spoiler, per ora concentriamoci sul racconto.SPOILER (clicca per visualizzare)Leggenda del Pumpanaro.
Si narra che una terribile maledizione affliga i nati in una notte di Natale col plenilunio.
Durante le notti di luna piena, i soggetti colpiti si trasformerebbero in un orribile mostro dalle fattezze di lupo con la strana abitudine ad aggirarsi nei campi.
Questo essere apparirebbe di fronte alla porta di una donna del paese pronto a straziarla, lasciandola in fin di vita sul pavimento.
Alcune testimonianze descrivono l'essere come una creatura pelosa, ricoperta dalla vegetazione tipica locale, in particolare dai pampini, le foglie della vite.
Una maga del luogo suggerisce che, affinché la maledizione cessi, la donna aggredita debba pungere con uno spillo la gamba del mostro. A quel punto la maledizione sarebbe spezzata e l'uomo libero di tornare alla sua vita quotidiana, senza più dover temere la sua arcana trasformazione.
Premessa: ho modernizzato la leggenda prendendo appena spunto dalla sua incarnazione originale, la mia creatura non è un licantropo ma qualcos'altro.
Spero che il testo sia di vostro gradimento e vi ringrazio per aver letto anche questa piccola introduzione.
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Caduta
“Delle tante voci che circolano sulla mia sparizione, ti assicuro che nessuna corrisponde al vero. Fui un giorno tuo fedele amico, ed è questo che mi porta a informarti sul mio stato. Ho infilato personalmente questa lettera nella tua buca, la posta è monitorata e non posso permettermi di essere scoperto. Ti sarei grato se avessi cura di bruciarla una volta letta.
La verità è che non sono più l’uomo che hai conosciuto, o almeno non del tutto. Esistono cose talmente orribili per l’umana concezione che spesso vengono celate o ascritte a superstizione. Io stesso sono una di esse.
Le menti bigotte mi associano a qualche insulso demonio cristiano, altri a qualche stupida creatura folkloristica, ma nulla di tutto questo è esatto, la mia natura è tutt’altra. I licantropi, o come li chiamano gli anziani, i pumpanari, non esistono, la mia stirpe sì, dall’ascesa dell’umanità.
Più che una maledizione, siamo un’evoluzione della specie umana, un oscuro presagio di tempi futuri. Sarebbe impossibile per qualcuno dimenticare il mio aspetto, il mio essere scheletrico, la folta peluria e la conformazione dentale non proprio usuale. Questo, insieme alla mia smisurata fame di carne, costituì un grande indizio riguardo la mia appartenenza, e avevo ragione.
Mesi di ricerche mi portarono a leggere testi il cui nome risuona nell’oblio. Nessuno mi avrebbe mai anticipato ciò che scoprii, eppure fu proprio questo a farmi sparire.
Ora so cosa sono, e non sono solo. Non mi dilungherò spiegandoti il tutto nei dettagli, alcune di queste conoscenze potrebbero metterti in grave pericolo, i miei simili dall’aspetto più gradevole sono ovunque tra di voi, svolgono lavori normali e sono a capo delle più alte istituzioni governative. Ci proteggono da voi.
Gli anziani sostengono che a causa delle nostre abitudini singolari, la convivenza con voi sarebbe impossibile se apprendeste la nostra cultura.
Riprodursi tra di noi è ancora molto difficile, sono molte le tare genetiche derivate da incroci con la vostra razza; troppo spesso nascono individui perfettamente umani. Della loro sorte preferisco non parlarne.
In questo momento ti scrivo da un luogo sotterraneo che non posso precisare, ma ti assicuro molto vicino a te. Ci stanno preparando per emergere dal buio, vogliono rendervi il nostro bestiame, la loro ascesa è prossima, e io sarò con loro.
Prendi i tuoi cari e scappa senza dire niente a nessuno. Non cercare l’aiuto delle forze dell’ordine, i miei simili arrivano ovunque.
Non giudicarmi per questo, sto solo assecondando i voleri della mia razza. Certo, potremmo cibarci di bestie, come già fate voi, ma la vostra carne è così deliziosa.”
Edited by Obliter - 12/11/2017, 13:58
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Delizioso, appunto...
Guarda, l'ho letto ad alta voce e mi ha scatenato una voglia matta di fartelo sentire recitato.
Così, lo mostrerò come esempio quando si parla di punteggiatura, che in questo tuo è perfetta e dunque mi permette una recitazione ritmica alla stra-grande.
Non so quando lo farò, ma m'impegno ufficialmente alla promessa!
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Obliter.
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Axum, i tuoi complimenti ripagano ogni singolo sforzo impiegato per la creazione di questo brano.
Vado fiero di Caduta e non riesco a nascondere il mio entusiasmo per la tua proposta. Ne sarei davvero onorato!
Grazie un milione cit.
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L'ho letto anche io ad alta voce, per far sentire a mia figlia come si scrive 
Complimenti Obliter, ottimo lavoro
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Obliter.
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L'ho letto anche io ad alta voce, per far sentire a mia figlia come si scrive
Complimenti Obliter, ottimo lavoro Grazie mille Tramontana!
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Liborio.
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Obliter,
ho letto la tua storia. A proposito, è una rivisitazione? Oppure è tutta nuova? Non ho letto su google! Ma questo è ininfluente.
Leggo "oltre". Leggo lo scritto di una persona che "sa lavorare", sa scrivere. Dote genetica o duro allenamento? Poi ho letto l'osservazione di Axum. Un pizzico di invidia (buona) l'ho provata. Ma in fondo mi conforta sapere che il mio compiacimento non è vacuo.
Mi piace assai.. -
Obliter.
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Ciao Liborio, grazie mille per aver letto il racconto!
La trama di Caduta è un'opera ispirata solo spiritualmente alla leggenda del Pumpanaro. Ho fatto ricerche mirate all'archivio storico locale per focalizzare la creatura folkloristica e, successivamente, un lavoro di modernizzazione che mi ha portato a scrivere una storia che potesse sembrare attuale.
Se avessi scritto un racconto basato prettamente sulla componente antica della leggenda non avrebbe avuto questo successo, credo.
In ogni caso, ho aggiunto uno spoiler con la vera leggenda, in modo che chiunque possa notare le differenze.
Come avrai intuito, ci ho messo letteralmente settimane tra ricerca, stesura, revisione, e così via. Purtroppo non è una dote genetica, meglio così, i vostri complimenti sono più significativi dato lo sforzo.
Ti ringrazio nuovamente per i complimenti e per aver letto il racconto.
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“Due cose sono infinite: l’universo e la stupidità umana, ma riguardo l’universo ho ancora dei dubbi.” Albert Einstein
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Magistrale!
Letto tutto d'un fiato.
Ho ancora la saliva che sgocciola dai canini e mi scivola sulle guance.
Hai ragione e confermo: la carne umana è deliziosa, se l'assaggi non puoi più farne a meno.
Specialmente quella tenera tenera dei giovincelli...
Slurp! Slurp!. -
Liborio.
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Magistrale!
Letto tutto d'un fiato.
Ho ancora la saliva che sgocciola dai canini e mi scivola sulle guance.
Hai ragione e confermo: la carne umana è deliziosa, se l'assaggi non puoi più farne a meno.
Specialmente quella tenera tenera dei giovincelli...
Slurp! Slurp!
Stonestein,
fossi una ragazza -e non lo sono- non accetterei un rendez-vous con te.
È un vero peccato!
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CITAZIONEStonestein,
fossi una ragazza -e non lo sono- non accetterei un rendez-vous con te.
È un vero peccato!
Edited by Axum - 12/11/2017, 21:58. -
Obliter.
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Stone, ti ringrazio tantissimissimo!
Davvero, grazie a tutti per aver letto e apprezzato il racconto. Che soddisfazione!
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Fatto, Obliter!
Consiglio buone cuffie e volume a metà corsa.
Link alla pagina per l'ascolto (se fai: Salva pagina con nome, ottieni l'mp3).
Ti consiglio una musichetta "strana", di quelle che sembrano allegre e invece sottolineano sentori lugubri. Da bravo datato, mi viene in mente la sigla di una serie TV 60's: The Munsters, che all'epoca stessa faceva concorrenza a: The Addams Family.
Certo, quella musica poi diventa comica, ma potresti trovarne una più adatta, che sia, ripeto: apparentemente allegra, con invece un bel "ma".... -
Obliter.
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Ho riascoltato la traccia tipo mille volte con non so quante canzoni da sotto!
Fa proprio un bell'effetto, mi ricorda i giorni in cui iniziai a scriverne il testo. Facevo come te, caro Axum, leggevo dando espressività.
Inutile dire che mi sento a dir poco emozionato, un lavoro come il tuo conferisce un valore aggiunto all'opera, crea un'atmosfera che difficilmente è percepibile solo a parole scritte, aggiunge un ulteriore livello di profondità, la rende più simile a una leggenda.
Ti ringrazio infinitamente per l'impegno e il tempo dedicato.
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ASCOLTATO!!!
Axum, sei incredibilmente FONOGENICO!!
Il bellissimo testo e la lettura perfettamente registrata, è come la il brandy che crea un'atmosfera.
Si potrebbe pensare a creare una webradio, dove opportunamente filtrati, ognuno potrebbe leggere o far leggere i suoi testi.
(mi vengono in mente ad esempio delle chicche, come i testi di al44to dei nostri haiku, oppure l'opera di Hellen il cavalier d'Aavalon...)
ecco, h scritto la mia castronata delle 11.45
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Ciao Obliter! Ho letto il tuo racconto e finalmente ho trovato un paio di minuti per recensirlo!
Mi piace molto che sia ispirato ad una leggenda/racconto popolare della tua zona, rimango sempre affascinata da questo genere di storie Inoltre amo che sia scritto in forma epistolare, rende tutto più intimo, tanto da far calare il lettore all'interno della storia come fosse un personaggio.
Ora, io sono un po' stupida, lo so, ma non ho ben capito cos'è se non è un licantropo ahahah.
Caduta.Racconto dell'orrore. |
