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¤Mamma Lupa¤.
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CITAZIONELa teoria fotografica si impara in un'ora; le prime nozioni pratiche in un giorno. Quello che non si impara è il senso della luce... quello che s'impara ancora meno, è l'intelligenza morale del tuo soggetto, è quell'intuizione che ti mette in comunicazione col modello, te lo fa giudicare, ti guida verso le sue abitudini, le sue idee, il suo carattere, e ti permette di ottenere, non già banalmente e a caso, una riproduzione plastica qualsiasi, alla portata dell'ultimo inserviente di laboratorio, bensì la somiglianza più familiare e più favorevole, la somiglianza intima.
Vedete anche voi, quello che vedo io, vero?Un autoscatto in mongolfiera!!!
Ebbene sì, il signor Nadar (Pseudonimo di Gaspard Felix Tournachon) nel 1865 circa, ha realizzato questo scatto da solo!
Era affascinato dai progressi dello studio del volo, così nel 1858 investì una somma considerevole per far costruire un pallone aereostatico di circa 6000 mc.
Divenne ancor più famoso: diede alle foto un nuovo punto di vista, nessuno aveva mai visto Parigi dall'alto!
Fu così che questa caricatura fece il giro del mondo!
Ma ora, veniamo ai pettegolezzi!Nadar e la Letteratura
Non uno, bensì due capisaldi della letteratura, sono venuti a contatto con Nadar ed entrambi furono influenzati dal fotografo stesso... o fu il contrario?
Jules Verne: ricordate la raccolta Cinque settimane in pallone? E il romanzo Dalla Terra alla Luna?
Pare che Verne si ispirò alle avventure di Nadar nel primo, e che il personaggio di Ardan, del secondo, fosse proprio il nostro fotografo!
Da qualche parte, non trovo più la fonte, ho letto anche che:
Nadar aveva fondato con Verne una società francese sullo studio del volo (non ricordo il nome), dopo un po' di tempo però, si rese conto che il futuro del dominio del cielo sarebbe stato dei mezzi più pesanti dell'aria stessa (ricordiamo che proprio in Francia, durante l'esposizione universale del 1878 arrivò il primo "aereoplano").
Charles Baudelaire:
Questa foto fu scattata da Nadar nel 1855
E a proposito di ciò, mi piacerebbe condividere con voi il pensiero dell'autore di Le fleurs du mal riguardo la fotografia:CITAZIONE«Giacché la fotografia ci dà tutte le garanzie d’esattezza che si possono desiderare (credono questo, gli insensati!) l’arte è la fotografia».
E ancora:CITAZIONEIl progresso, per mezzo del suo tirapiedi più spietato rappresentato dall’industria, grazie alla fotografia penetra nel magnifico mondo dell’arte impossessandosene, e contaminandolo con la sua freddezza macchinosa, metallica, robotica, mostruosa.
Insomma, non tutti accolsero con entuasiasmo la grande novità della pellicola...
La vera novità per me è stata scoprire che l'autoscatto ha origini lontane e orgogliose, prima del suo triste declino nei bagni di tutto il mondo
-MammaLupa-
Fonti: Il Fotografo spec, N3 bimestrale, Gen/Feb 2017
Quei temerari sulle macchine volanti
Baudelaire e la fotografia, un rapporto complicato.
Altre varie ed eventuali in rete, se trovate qualcosa di interessante segnalatelo, così lo inseriamo nella racconta ^^. -
jjackmore.
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Che bello, mi sento istruito adesso! Grazie per questo scorcio sulla storia del selfie <3 .