Il rifugio dello scrittore

Tutorial - Punteggiatura (appendice)

La virgola prima e dopo le congiunzioni

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    Carissimi,

    ancora oggi, e non son bimbi, c'è chi chiede chiarimenti sulla virgola e sulla liceità della posizione in presenza di congiunzioni.

    Da piccoli, alle scuole medie inferiori, affinché possiamo assimilare il concetto di congiunzione e separazione, ci insegnano che: "Se c'è una congiunzione, la virgola non ci va!" :angry:

    Poi, però, cresciamo, e leggiamo libri importanti: di filosofia, di storia, di narrativa, d'arte, Teologia, Classici e tomi di saggistica, a tutto spiano. Ebbene, lì scopriamo che la regola insegnata ai bambini è soltanto una sorta di forzatura didattica.

    La virgola, così come abbiamo visto qui, è il segno più importante, quello più versatile tra tutti, lo strumento dell’interpunzione che ci dà la possibilità di scandire il ritmo, rendendo la lettura come fosse l'ascolto recitato di un attore che si svena per farci capire il senso delle frasi.

    Gli unici luoghi dove la virgola non ha ragione di esistenza, sono:
    - tra il soggetto esplicito e il verbo immediatamente successivo:
    Lui, guardò lei = No
    Lui guardò lei = Sì
    Io, uomo da marciapiede = Sì, poiché la frase sottintende il verbo e l'indeterminativo un, ergo: Io sono un uomo da marciapiede. Oppure: Io, che sono un uomo da marciapiede, (altro verbo e altro predicato, come: faccio cose turche...).

    - Dopo un articolo o dopo una preposizione, che sia semplice o che sia articolata.
    Il, mio gatto è grigio. = No
    Un, fantastico pomeriggio. = No

    - Dopo un aggettivo seguito dal sostantivo mirato
    Il grigio, autunno dell'anno prima. = No
    Il giallo, del limone parte integrante, è il colore che preferisco. = Sì, perché in questa frase - il giallo - non è un aggettivo e, subito dopo, non c'è un sostantivo diretto.

    Dunque, soltanto qualche esempio di virgole a ridosso di congiunzioni:
    Enrico corse per oltre cento metri e, al giungere del semaforo, dovette fermarsi.

    Esaurì la pazienza fin lì conservata, e si sfogò. « Dialogo »
    La virgola, prima della congiunzione, marca il ritmo della frase, ne sottolinea persino la respirazione, la pausa breve che c'è prima dello sfogo. Se non l'avessimo usata, allora la frase sarebbe stata una semplice "informazione" e, come sappiamo, il lettore non ama l'esser istruito, o informato (non siamo giornalisti), e dunque va coinvolto, trascinato nell'immagine che stiamo mostrando.
    Disse le sue verità, ma non poté, e non volle, enunciarle tutte, perché nascondeva un segreto spaventoso.
    In questa frase, la specificazione: e non volle, rappresenta un inciso che, come sappiamo, è realizzabile anche con due virgole.


    Fonte: autonoma (me medesimo) compresi gli esempi.

    Ragazzi, questo tutorial è aperto: vi invito a postare altre frasi che spiegano l'importanza delle virgole in presenza immediata di congiunzioni, nella buona e qualitativa scansione dei ritmi narrativi, laddove possiamo percepire persino il tono della narrante, il tutto grazie alla buona posizione delle virgole.
    Ogni buon esempio entrerà nel tutorial, con la citazione esplicita del contributore, che apporrò personalmente
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    Ogni tanto mi capita di rieleggere uno dei tuoi tutorial per rinfrescarmi la memoria :). Sono davvero utilissimi, grazie Axum.
     
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1 replies since 29/10/2017, 21:31   80 views
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