Il rifugio dello scrittore

Consigli su come dimostrare la paternità dell'opera

La famosa raccomanda a sé stessi medesimi!

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  1. ¤Mamma Lupa¤
     
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    Ed eccoci qui, a chiedere un po’ sottovoce per paura di sembrare arroganti o presuntuosi: come faccio a tutelare la mia opera? Voglio condividerla con gli altri, ma non voglio che venga “rubata”, come posso assicurarmi che ciò non avvenga?
    Come non c’è un antifurto capace di garantire al 100% che nessun intruso si introdurrà nella nostra abitazione, così non vi è un modo certo (se non il caro vecchio cassetto) per evitare che qualcuno si appropri della nostra opera.
    Tuttavia la legislatura italiana ci fornisce un modo per far valere i nostri diritti, vediamo insieme come fare.

    Tutti abbiamo presente il caro vecchio metodo della raccomandata spedita a noi stessi, per tutelare la nostra opera, no? Ecco, facciamo un passo indietro perché se questa affermazione non è scorretta, di certo è un po’ azzardata. Per far valere i propri diritti su una creazione, l’autore prima di ogni cosa, deve provare la paternità della propria opera: bisogna quindi dimostrare, con delle prove oggettive, che si è scritto una determinata cosa, in un determinato momento storico. In poche parole, abbiamo bisogno di una prova che dimostri che quella poesia, o quel romanzo, siano stati scritti da noi in una data certa.
    Perché?
    Se qualche sciagurato volesse plagiare, copiare, o pubblicare a suo nome la nostra opera, noi potremmo far valere i nostri diritti, dimostrando in modo inconfutabile che quella poesia, racconto o romanzo, siano frutto del nostro ingegno in un momento precedente al plagio.
    La prova di cui parlavamo sopra però, deve necessariamente avere un valore legale, riconosciuto dalla legislatura stessa. Se dichiariamo che l’opera è nostra, senza poter dimostrare la sua esistenza PRIMA del presunto plagio, non vedremo riconosciuto alcun diritto sulla nostra creazione.
    È quindi necessario depositare la nostra creazione.

    Non parleremo in questo contesto dei servizi che offrono la SIAE o le altre agenzie che offrono la possibilità di deposito cautelare dell’opera, né ripeteremo come questo sia di certo il metodo più affidabile e utilizzato dagli scrittori, ma proveremo ad elencare metodi che, in caso di disputa giudiziaria, potranno garantivi una prova di paternità dell’opera: o meglio, potranno essere una prova con valore legale del fatto che quella creazione è frutto del vostro ingegno, in una data antecedente la disputa.


    Per far sì che questa storia della raccomandata funzioni davvero, dobbiamo essere un po’ più pignoli e certosini di come si racconta e si tramanda, vediamo insieme cosa fare:
    -Stampare il nostro manoscritto numerandone le pagine;

    -Apponiamo la firma su ogni pagina (questo in realtà, non è necessario, ma davvero vogliamo fare i tirchi per un po’ di inchiostro? Facciamo finta di firmare autografi e firmiamo, firmiamo che non si sa mai!).

    -Come prima pagina della nostra opera inseriamo un foglio che reciti il titolo dell’opera, il nome dell’autore e una formula di questo tipo:
    Io sottoscritta MammaLupa Bianca (nome e cognome), dichiaro che la presente opera I silenzi d’Egitto (nome opera) è frutto del mio ingegno, e chiedo l’apposizione del timbro postale per data certa. Dichiaro che il presente documento è formato da 717 (numero pagine) pagine, inclusa la presente
    MammaLupa Bianca, 17 aprile 2017 (Nome, Cognome, data e firma)

    -Rileghiamo il documento che rappresenta l’opera con una fascetta adesiva, o altri metodi di rilegatura efficaci! Attenzione, questo passaggio è fondamentale!

    -Rechiamoci in posta e richiediamo L’APPOSIZIONE DEL TIMBRO DI DATA CERTA* SULL’OPERA: questo timbro deve necessariamente essere apposto sull’opera, e per non timbrare tutte le pagine, è perciò necessaria la rilegatura di cui parlavamo prima così che il timbro venga apposto sulla fascetta adesiva che contiene tutti i fogli.
    Facciamo apporre il timbro anche sulla busta, e poi inviamo la raccomandata.


    I più tecnologici di noi invece, potrebbero utilizzare una PEC (posta elettronica certificata)
    La PEC garantisce la data certa, ma solo se inviata a un account di posta elettronica certifica: si può decidere quindi se inviare la mail a se stessi, o un’altra PEC.

    -Inviare il documento inserendolo nel testo messaggio: non limitiamoci ad allegare il file, che potrebbe essere contestato, ma inseriamo nel corpo della mail il contenuto della nostra opera.

    -Conservare la mail inviata e quella ricevuta in risposta dal Gestore: la stampa non ha alcuna validità, bisogno conservarle le mail originali.


    Oppure possiamo acquistare online una marca temporale:
    La Marca Temporale è un servizio che permette di associare data e ora certe e legalmente valide a un documento informatico, garantendone la validità nel tempo.



    Un’alternativa sempre valida e assolutamente gratuita è pubblicare qui su: la data della pubblicazione sul forum, testimonierà per voi. Attenzione: se volete far le cose per bene, sarebbe meglio indicare nome e cognome dell’autore, e salvare nello spoiler il testo originale se dovesse apportare delle modifiche**. In questo modo, in caso di plagio, si potranno trovare compagni di ventura pronti a diffamare in lungo e in largo il sedicente scrittore, con tanto di recensioni e commenti così negativi da far rabbrividire anche i diavolacci.






    *ATTENZIONE: pare che dal 1 Aprile 2016 POSTE ITALIANE abbia smesso di erogare il servizio DATA CERTA. Si può però usufrire del servizio (DOVE, QUANDO… davvero, si chiama proprio così): verrà apposto un codice a barre che farà risalire alla data della spedizione. La cosa fondamentale è che questo codice a barre venga apposto sull’opera stessa, se compare solo sulla busta, non avremo modo di dimostrare l’integrità dell’opera (REQUISITO FONDAMENTALE).

    Edited by Artemis. - 25/10/2017, 14:11
     
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    "A trattar le persone secondo il merito, chi mai si salverebbe dalle frustate?"

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    Interessante e scritto in modo chiaro.
    Alla fine è sempre una questione di soldi: chi può si affidi alla siae, gli altri si affidino a questi ottimi consigli :D
     
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  3. ¤Mamma Lupa¤
     
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    Grazie Kishuseiko, sono felice che risulti chiaro!
    Ahahah sì, questione di soldi o di b.d.c. :lol:

    -MammaLupa-
     
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    Grazie per l'informazione Mamma Lupa.
    Davvero è considerata valida la data di pubblicazione in un forum? Sono piacevolmente sorpresa :lol: Non era così scontato.
     
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  5. ¤Mamma Lupa¤
     
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    CITAZIONE
    Davvero è considerata valida la data di pubblicazione in un forum? Sono piacevolmente sorpresa :lol: Non era così scontato.

    Diciamo di sì. Tu puoi dimostrare che l'opera è stata scritta da te in un momento precedente la disputa riguardo la paternità dell'opera, nonostante ciò se si intraprendesse un'azione legale in fase probatoria dell'eventuale processo, questa prova potrebbe essere contestata.
    Se davvero pensi di correre il rischio di un plagio, vale la pena di investire in PEC o in marche digitali temporali. Nel "piccolo" invece, il nostro comodo Rifugio ci difende egregiamente ^_^

    Lieta di esserti stata utile!


    -MammaLupa-
     
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4 replies since 25/10/2017, 06:18   307 views
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