Il rifugio dello scrittore

Tutorial - Il modo congiuntivo

Quando e perché

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    Il modo Congiuntivo
    Non morde... ma se non lo usassimo abbaierebbe



    Partiamo col dire che il congiuntivo si sviluppa in quattro tempi:
    Congiuntivo Presente (che io vada)
    Congiuntivo Imperfetto (che/se io congiungessi)
    Congiuntivo Passato (che io sia tornato)
    Congiuntivo Trapassato (che/se io fossi rimasto)


    È il modo verbale che indica uno stato di mero pensiero, che sia:


    ipotizzato: «Se io facessi più attenzione, forse non sbaglierei l'uso dei congiuntivi».
    temuto: «Che la polizia abbia sospetti su di noi ?»
    desiderato: «Potessi almeno scusarmi !»
    calcolato da qualcuno: «Se incollassimo le due parti, otterremmo un pezzo unico».

    Per facilitare la comprensione di quei tratti in cui il congiuntivo torna utile, affronteremo una serie di esempi in cui vedremo il modo congiuntivo paragonato ad altre forme di espressione, con altri modi e tempi verbali che contengono il medesimo significato nel medesimo contesto comunicativo.

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    Carlo camminava nella notte. Si fermò per guardare le nuvole che passavano davanti alla luna e le osservò come avrebbe fatto con un film. Riprese a camminare senza guardare dove metteva i piedi. Quel fare incauto gli provocò un incidente che avrebbe potuto evitare: cadde nel fosso !

    Dopo aver camminato nella notte, Carlo si fermò per seguire con lo sguardo le nuvole che scorrevano davanti alla luna; gli sembrava un film, e si rimise in marcia. Se solo avesse guardato dove metteva i piedi, non sarebbe precipitato nel fosso !
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    Avevano scalato la montagna ed erano stremati. Si accorsero che di sicuro erano nei pressi del rifugio; però era chiuso.

    Avevano scalato la montagna ed erano stremati. Che fossero giunti al rifugio, era ormai sicuro, ma lo trovarono chiuso.
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    «Un uomo può assistere a qualsiasi spettacolo, ma quello della terra*, vista dalla luna, è il più avvincente tra tutti» decretò uno dei tre astronauti.

    «La terra, vista dalla luna è, tra tutti, lo spettacolo più avvincente a cui un uomo possa assistere» decretò uno dei tre astronauti.
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    *terra: quando la frase lascia riconoscere con immediatezza che stiamo parlando del nostro pianeta, non occorre vergare con la T maiuscola. Una maiuscola, posta senza una giustificazione, fa sobbalzare l'occhio del lettore, richiamandolo su un fatto che, in fondo, non ha alcuna importanza. In quell'attimo avremo generato una distrazione pericolosa: il lettore potrebbe, a causa di quella "piccolezza", perdere il filo del discorso. Se in quel momento chiude il libro, saremo responsabili della dipartita di quell'insetto volante che, ignaro, si trova a passare tre le pagine: Ciak !

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    Mia nonna non ha le ruote. Sarebbe giusto procuragliene un paio, così farebbe le corse in pista !

    Se mia nonna avesse le ruote, farebbe le corse in pista. Sarebbe giusto se gliene procurassimo un paio !
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    Portavano stivali di cuoio ed erano armati di patriottismo. Contro quel nemico, così potente e attrezzato, pensarono di non poter fare null'altro che sperare, anziché sparare. Cos'altro potevano fare? Servivano rinforzi, al più presto.

    Portavano stivali di cuoio ed erano armati di patriottismo. Contro quel nemico, così potente e attrezzato, pensarono che non ci fosse null'altro da fare: sperare, anziché sparare. Cos'altro avrebbero potuto fare? Servivano rinforzi, al più presto.
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    C'era un'unica certezza: Mark, alle azioni, prediligeva le parole.

    Che Mark prediligesse le parole, alle azioni, era l'unica certezza.
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    «Se parlo, o se non lo faccio, so già cosa mi attende !» dichiarò il prigioniero.

    «Che io parli, o che non lo faccia, so già cosa mi attende !» dichiarò il prigioniero.
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    Sembrava tentennare, ma la sua era una strategia.

    Sembrava che tentennasse, ma la sua era una strategia.
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    «Avrei tentato di persuaderli, ma non ne ero in grado, altrimenti ora sarebbero dalla nostra parte».

    «Qualora io fossi stato in grado di persuaderli, avrei tentato, e ora sarebbero dalla nostra parte».
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    Pronunciava mille parole ma, in fondo, non diceva nulla di importante.

    Sebbene egli pronunciasse molte parole, in fondo, non diceva nulla di importante.
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    Non erano veri amici, altrimenti avrebbero unito le forze per la causa comune.

    Talora fossero stati veri amici, avrebbero unito le forze per la causa comune.
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    «Potrei dire che voglio sposarti, ma affermerei una mezza verità».

    «Se dicessi che voglio sposarti, affermerei una mezza verità ».
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    Ci trovavamo fuori, al freddo, ma non avevamo altro di cui lamentarci.

    Benché ci trovassimo fuori, al freddo, non avevamo altro di cui lamentarci.
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    Non eravamo adulti, e forse non avremmo commesso tutti quegli errori di valutazione.

    Se fossimo stati adulti, forse non avremmo commesso tutti quegli errori di valutazione.
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    Al fine di diventare uno scienziato, studiò molto.

    Affinché potesse diventare uno scienziato, studiò molto.
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    Un'eventuale trasformazione del mio corpo in vento mi farebbe volare. Pur raggiungendo le vette più alte, resterei comunque un uomo.

    Se il mio corpo si trasformasse in vento, potrei volare. Quand'anche io raggiungessi le vette più alte, resterei comunque un uomo.
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    Non è detto che l'età adulta ci condurrà alla saggezza: la ponderazione e la capacità di immedesimarci non hanno tappe, traguardi né arrivi prestabiliti.

    Non è detto che l'età adulta ci conduca alla saggezza: la ponderazione e la capacità di immedesimarci non hanno tappe, traguardi né arrivi prestabiliti.
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    C'è chi pensa alla scuola come la conclusione di una meta raggiunta, e non sa che l'intera vita è fatta di studio, di calcolo, di preparazione e di continue verifiche che conducono a continui esami.

    C'è chi pensa che la scuola si concluda come il raggiungimento di una meta, e non sa che l'intera vita è fatta di studio, di calcolo, di preparazione e di continue verifiche che conducono a continui esami.
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    Fonte: autonoma (me medesimo)
     
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